Tragedia della funivia, due bambini tra le 14 vittime: ''Le scarpette dei piccoli sparse e la cabina accartocciata, una scena devastante" le parole della sindaca in lacrime
La tragedia della funivia del Mottarone è avvenuta in pochissimi secondi. I testimoni che hanno assistito alla tragedia hanno visto la cabina arretrare velocemente e poi all’altezza del pilone si è scarrucolata ed è stata sbalzata giù per cadere sui prati. Qui ha iniziato a ribaltarsi più volte per essere poi fermata da due grossi alberi

STRESA (Verbano-Cusio-Ossola). Tredici persone sono morte sul colpo, tra di loro anche un bambino. Un altro aveva 9 anni ed è morto all'ospedale Regina Margherita di Torino dove in queste ore rimane ricoverato anche un bambino di 5 anni. Si chiama Eitan ed è l'unico superstite di questa drammatica storia. Si trovava sulla funivia assieme ai genitori Amit e Tal, torniti da poco in Italia. Avevano deciso di ricominciare la loro vita lontano da Israele. Sono tutti morti ad esclusione del loro piccolo figlio che sta lottando per la vita.
La tragedia della funivia del Mottarone ha colpito cinque famiglie, tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria.
Il bilancio delle vittime dell'incidente è continuato a cambiare nell'arco della giornata e ieri sera il conto si è fermato a 14 con la notizia del decesso anche di uno dei due bambini ricoverati in gravissime condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino.

Ecco i nomi delle vittime: Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia, Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia, Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia, Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l'11 febbraio del 1950, Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939, Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza), Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza), Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese, Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese, Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l'8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese), Elisabetta Persanini, nata nel 1983. Morto anche il piccolo figlio di 5 anni, dopo essere stato trasportato a Torino, Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza), Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).
E' accaduto tutto in pochissimi secondi poi un boato sentito in lontananza. Mancava davvero poco che la cabina della funivia Stresa-Mottarone arrivasse alla stazione a monte ma è precipitata nel vuoto in prossimità dell'ultimo pilone.
I testimoni che hanno assistito alla tragedia hanno visto la cabina arretrare velocemente e poi all’altezza del pilone si è scarrucolata ed è stata sbalzata giù per cadere sui prati per poi ribaltarsi più volte e infine per essere poi fermata da due grossi alberi. Per capire bene quello che è successo bisognerà aspettare la conclusione delle indagini. Quello che è certo, per ora, è l'entità enorme di una tragedia che ha sconvolto un intero Paese.
“Una scena devastante – ha affermato in lacrime la sindaca di Stresa Marcella Severino sul luogo della tragedia della funivia del Mottarone – quando sono arrivata sul posto c'erano corpi di persone sparse dentro e fuori la cabina che due grossi alberi hanno fermato. Non si sapevano nemmeno quante fossero le persone all'interno”. La sindaca ha raccontato quei drammatici momenti quando è arrivata sul luogo dell'incidente. "E' stato devastante, c'erano le scarpette dei bambini che erano rotolate via e non erano più ai piedi dei piccoli”.
Su quello che sia successo sono in corso, come già detto, le indagini. "La fune traente è strappata", ha spiegato la sindaca ai media. "Ci sono due escursionisti che stamattina hanno sentito un fischio e hanno visto la cabina che stava arrivando in vetta retrocedere velocemente. Nei prossimi giorni si penserà ai motivi di quel che è successo. Oggi piangiamo queste vittime".