Ibis Eremita abbattuto da un cacciatore che ha provato a [...]
Il Cai Alto Adige entra nella Federazione Ambientalisti. [...]
L'acqua del torrente diventa verde fosforescente: ecco il [...]
"Le hanno sparato", trovata una giovane lupa con tre [...]
Tracce di lupi sulle piste di fondo della Marcialonga [...]
Capriolo rimane intrappolato in una buca nella neve [...]
La volpe segue un lupo, lui lo sa "ma non la degna di uno [...]
Scoperta per la prima volta una nuova formica in Alto [...]
Camoscio cade in una trincea profonda sei metri: [...]
L'allocco resta impigliato nella rete di una porta da [...]
Pinot grigio: due diagnosi per la stessa malattia
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il professore Ruggero Osler, docente di patologia vegetale all’Università di Udine e di origine trentina, nonché diplomato all’Istituto tecnico agrario di S. Michele all'Adige nel 1963, ha pubblicato nel corso del 2016 due articoli su una rivista di settore riguardanti una complessa malattia delle viti che si riscontra nel Nord-Est dell’Italia.
Riguardano un quadro sintomatico che il docente attribuisce a carenza di boro. Sintomi simili sono stati riscontrati anche su viti coltivate in Trentino dove la malattia è stata attribuita ad un virus denominato Grapevine Pinot Gris Virus, in sigla GPGV.
L’origine virale è sostenuta da conferme di laboratorio da parte del CNR di Bari e da rilevazioni di pieno campo che si ripetono da alcuni anni. Il professore Osler sostiene la sua tesi con una probabilità dichiarata dell’80%, ma auspica un confronto a più voci.
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele