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I corvi sono ghiotti di mais. Per tenerli lontani il rimedio migliore era un prodotto repellente chiamato Morkit

Altro metodo era quello di esporre un corvo morto legato ad un palo. Oggi è vietato mentre resistono gli spaventapasseri 
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 09 maggio 2017

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

I corvi sono ghiotti di semi di mais e dopo la semina che cade ai primi di maggio prendono di mira i campi e dissotterrano la granella con incredibile rapidità seguendo il percorso delle file. Fino a qualche anno fa, ricorda Roberta Franchi esperta di maiscoltura della Fondazione Mach, si poteva utilizzare un prodotto repellente della Bayer chiamato Morkit.

 

Il prodotto è stato purtroppo ritirato dal commercio e non è stato sostituito. In altre regioni maidicole si procede legalmente alla cattura dei corvi mediante gabbie trappola che consentono di trasferire altrove gli indesiderati ospiti. In Trentino si cerca di difendere i seminati collocando nel campo uno o più spaventapasseri.

 

Ma con scarso successo. Assai più efficace sarebbe l’esposizione di un corvo morto legato ad un palo. Metodo adottato in passato. Oggi vietato e sicuramente oggetto di protesta se fosse ripristinato. 

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