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Cresce il numero di meleti allevati a guyot

Due anni fa lo stesso argomento era stato accolto con non poche perplessità. Ora sono una settantina gli impianti realizzati negli ultimi 3-4 anni in Trentino Alto Adige, ma soprattutto in Val di Non
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 01 marzo 2019

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

La relazione di Alberto Dorigoni, esperto frutticolo della Fondazione Mach svolta a Cles il 12 febbraio 2019 sui vantaggi del frutteto allevato a guyot, ha suscitato grande interesse.

 

Due anni fa lo stesso argomento era stato accolto con non poche perplessità.

 

Dieci anni fa l’esperto ha introdotto nell’azienda sperimentale Maso delle Parti di Mezzolombardo il primo impianto biasse successivamente modificato fino allo schema attuale.

 

L'esperto informa con motivata soddisfazione che sono una settantina gli impianti realizzati negli ultimi 3-4 anni in Trentino Alto Adige, ma soprattutto in Val di Non.

 

Quest’anno saranno parecchi. Va tenuto presente che in viticoltura il sistema a guyot è stato introdotto 30 anni fa. 

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