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Bevande vegetali: quali sono le migliori alternative al latte?

Come scegliere al meglio una bevanda vegetale sostitutiva del latte vaccino? Per prima cosa bisogna prestare molta attenzione alla lista degli ingredienti. Dal punto di vista della composizione, i "latti" vegetali sono estremamente diversi tra loro e presentano caratteristiche molto variabili
DAL BLOG
Di Francesco Gubert - 06 dicembre 2019

Sono Maestro Assaggiatore di Formaggi e seguo percorsi di educazione alla sensorialità ed alla territorialità per il consumo consapevole dei prodotti lattiero-caseari di montagna.

Il latte è per definizione un alimento di origine animale, prodotto dalla ghiandola mammaria della femmina di mammifero. Se non diversamente indicato in etichetta, con il termine "latte" si identifica quello prodotto dalla mucca, dunque il latte vaccino. Per sua stessa natura, esso nasce come alimento completo, in quanto deve sostenere la crescita di un organismo nelle prime fasi di vita e sviluppo. Il latte contiene pertanto un equilibrato rapporto tra i diversi principi nutritivi, dagli zuccheri alle proteine, dal grasso alle vitamine fino ai sali minerali.

 

Ora, rinunciare al latte vaccino può essere una scelta dettata da diverse motivazioni. Sono in crescita le problematiche di tipo salutistico, legate ad esempio all'intolleranza allo zucchero del latte, il lattosio, o all'allergia alla proteina del latte. Anche chi ha problemi di colesterolo potrebbe dovervi rinunciare, pur trovando sul mercato prodotti a basso contenuto di grasso come il latte parzialmente scremato o addirittura scremato. Esistono poi aspetti di natura etico-ideologica, legati a scelte alimentari come il veganismo o al rifiuto di sistemi produttivi intensivi come può essere, in taluni contesti, quello dell'allevamento della vacca da latte.

 

Come scegliere dunque al meglio una bevanda vegetale sostitutiva del latte vaccino? Per prima cosa bisogna prestare molta attenzione alla lista degli ingredienti. Meno ingredienti aggiuntivi (e meno zucchero) sono presenti in etichetta, maggiore sarà la salubrità del prodotto che andiamo ad acquistare. Se il latte di soia, ad esempio, vanta naturalmente un indice glicemico basso, l'aggiunta massiccia di zuccheri può annullare questa sua proprietà benefica, pur migliorandone il gusto. Sarà inoltre importante che l'ingrediente di base della bevanda (la soia, il riso, la mandorla, etc.) sia presente in quantità significativa. Un "latte" vegetale con il 4 o il 5% di mandorla, per esempio, sarà una bevanda fortemente diluita e dunque poco nutriente. E di certo non potrà essere pagato a caro prezzo. Infine, dal punto di vista ambientale, non tutte le colture vegetali da cui si ottengono i sostitutivi del latte vengono condotte in maniera estensiva, eco-sostenibile e con basso impiego di fitofarmaci. Anzi! Pertanto, quando si acquista una bevanda vegetale, si dovrebbe prestare particolare attenzione alla filiera da cui proviene (es. filiere certificate da agricoltura sostenibile, biologica, biodinamica o similari).

 

Dal punto di vista della composizione, i "latti" vegetali sono estremamente diversi tra loro e presentano caratteristiche molto variabili. Non tutti sono ben equilibrati sul piano nutrizionale e dunque adatti all'alimentazione dei diversi soggetti. Quello che forse si avvicina di più al latte vaccino è il latte di soia, che si distingue per un buon contenuto proteico, un tenore in grassi intermedio e un basso indice glicemico. E' inoltre una bevanda molto digeribile e ricca in isoflavoni, che aiutano a prevenire alcune malattie cardiovascolari. Sicuramente è, tra le alternative vegetali al latte, quella più idonea alla preparazione del cappuccino, proprio grazie alla buona dotazione proteica.

 

Altra bevanda molto diffusa è il "latte" di riso, poverissimo in calorie, altamente digeribile, con una bassa allergenicità e una dolcezza naturale molto apprezzata. Per contro, la bevanda a base di riso è povera in proteine, vitamine e minerali e ha un indice glicemico piuttosto alto. Per beneficiare di un profilo nutrizionale più completo, sarebbero da preferire le bevande ottenute dal riso integrale.

 

Tra le alternative più costose, troviamo il "latte" di mandorla, una bevanda vegetale molto completa sul piano nutrizionale, con una buona dotazione di grassi insaturi, antiossidanti e sali minerali, in particolare calcio.E' infatti indicato anche nell'alimentazione dei bambini o per contrastare l'osteoporosi. La bevanda a base di mandorla è molto povera in proteine e fibre, ma presenta anche un basso contenuto calorico, a patto che non sia addizionata di troppi zuccheri.

 

Sempre più diffuso è anche il latte di cocco, ricavato dalla polpa di cocco pestata e spremuta (da non confondersi con l'acqua di cocco, contenuta nella noce). E' una bevanda molto nutriente, ricca in proteine, fibre e grassi (tra cui molti grassi saturi). E' il "latte" vegetale più calorico in assoluto, ma ha il vantaggio di saziare rapidamente e di poter sostituire, nelle diete, l'assunzione di cibi solidi. E' molto gradevole al sapore e si presta ottimamente nella preparazione di dolci o di verdure speziate

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