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Alle Cantine Grigoletti una fucina gastronomica: dai salumi del Belli al panettone Exquisita una sarabanda di gusti con degustazione di 6 vini

DAL BLOG
Di Ades, by Nereo Pederzolli - 28 novembre 2024

Cercherò di stuzzicare curiosità e piacevolezze. Lasciando sempre spazio nel bicchiere alla fantasia

Nomi, paese della Vallagarina ha la nomea di borgata solidale, aperta, pronta a condividere esperienze diverse, contaminazioni socio culturali e sfiziose golosità. Puntando sul ‘nome’ di artigiani del gusto trentino, rendendoli protagonisti a Nomi. L’occasione è la simpatica ‘reunion’ di alcuni interpreti della miglior produzione agroalimentare nostrana chiamati a raccolta dalla cantina della famiglia Grigoletti, assoluti interpreti della nomea di Nomi.

 

Un gioco fonetico per imbastire l’imminente kermesse enogastronomica, al via la prossima domenica.

 

Per tutta la giornata la cantina sarà trasformata in una piccola fucina gastronomica, per appagare quanti vorranno scoprire i sapori di una tradizione improntata alla cordialità, alla semplice quanto schietta condivisione di pietanze genuine, servite in una sarabanda di voci, il tintinnio dei bicchieri, fragranze di pane, formaggi, salumi, specialità dolciarie di stampo natalizio, pure caffè e ovviamente una sequenza vinosa di grande fascino. Ogni spazio della struttura richiama precisi sapori.

 

Nel Tempio Rosa - scrigno sotterraneo tra sassi e marmi rosei - verrà servito uno spumante vinificato parzialmente in anfora d’argilla. Poi nei tunnel dei Grigoletti si potranno gustare varie annate di Merlot e gli altri vini di questa ‘griffe’ enoica, per poi fermarsi al banco d’assaggio imbastito dal Caseificio di Sabbionara d’Avio con la degustazione dei loro formaggi prodotti con il latte del Monte Baldo. Trovando nei calici varie tipologie di vini da uve a bacca bianca, per poi entrare nella ‘barricaia’, dove la fragranza del panettone di Exquisita soddisfa il palato grazie all’impasto con il vino San Martim, servito pure in abbinamento. Ma non è tutto.

 

Nell’arena contadina si potrà spezzettare il pane del Moderno e - altra specialità della kermesse - la variegata gamma dei salumi dei Belli, ‘Mastri nocini’, per una giornata scesi da Sopramonte a Nomi, pure loro per onorare la nomea qualitativa degli insaccati trentini. Conclude il percorso la degustazione del caffè dell’antica Torrefazione Bontadi di Rovereto.
Continuando però ad ammirare gli arredi lignei scolpiti da abili artigiani, intarsi sulle botti, il Ciclo della Vigna e la proiezione di video sulla evoluzione vitivinicola della comunità di Nomi.

 

Tutto questo proposto ad un prezzo decisamente popolare (25 euro, meglio prenotare) per ribadire come la cordialità del paese - e dei produttori che organizzano l’evento - sia all’insegna della condivisione. Nessuna chiusura, nessun campanilismo o invidia. Perché a Nomi, si applica il detto: ‘mi no!’

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