Geat: "A Campotrentino serve un sovrappasso e all'Autosilo chiediamo l'ultimo piano"
Viaggio nelle circoscrizioni/Centro Storico 2. Il nuovo McDonald's, la chiusura del parcheggio di piazza Mostra, il futuro della zona Sloi-Carbonchimica e il problema dei senza tetto dietro il Burger King: tutti i problemi di Trento Nord

TRENTO. Il problema sicurezza in centro città c'è eccome. Claudio Geat, presidente della Circoscrizione Centro storico - Piedicastello, l'ha confermato nel corso della prima tappa del nostro personalissimo "viaggio" all'interno del "cuore" di Trento e, l'esponente del Pd, ha sviscerato attentamente la questione.
Attenzione, però, perché non tutto va male nel "salotto buono" del capoluogo: nell'ultimo anno numerosissimi sono stati gli interventi dedicati alla miglioria della viabilità e dell'arredo urbano. Certo, vi è ancora molto da fare, soprattutto nella zona di Trento Nord, per rendere sempre più "urbana" una zona che, ad oggi, viene erroneamente considerata periferia.
"Partiamo da ciò che è stato fatto - esordisce Geat -, ovvero a sistemazione di via Zanella, via Roggia Grande, piazza Santa Maria, via Santissima Trinità. Non è poco, considerando che sono in fase d'ultimazione di lavori della piazza di Vela e, a breve, inizieranno le operazioni di riqualificazione del rione di Piedicastello, delle scuole Schmid in via Lavisotto e dello spazio verde in via Trener. Senza dimenticare piazza della Mostra, che subirà un deciso restyling".
E la zona di Campotrentino? "In quella zona gli interventi da effettuare sono numerosi, perché si tratta di un nucleo di 1000 abitati che chiede migliorie significative. Mi riferisco ad un sovrappasso ferroviario, aperto a pedoni e biciclette, che colleghi direttamente Campotrentino con la zona dei Solteri (precisamente con via Ezio Franceschini), ma anche ad un tratto di pista ciclabile e ad un'area verde a disposizione di tutti. Uno spazio c'è già, ma è di proprietà dell'Itea e, dunque, utilizzabile solamente dai residenti nelle abitazioni a canone agevolato".
Capitolo via Brennero: qualcosa si sta muovendo ma ci sarebbe tanto, tantissimo, da fare. "Ah, non vi è ombra di dubbio. Nell'area ex Petrolvilla, quella che, per intenderci, che confina con il distributore Agip e dà su via San Daniele Comboni, verranno realizzati il nuovo McDonalds e diversi uffici, mentre bisognerebbe ragionare attentamente e seriamente sulle altre aree attualmente libere. Penso all'ara ex Atesina (2 ettari) di via Marconi, dove si potrebbe costruire - la butto lì - un centro civico e sportivo che diventerebbe "centrale" per i Solteri, oppure all'enorme area ex Sloi Carbochimica".
"Quello spazio è già stato sottoposto a lottizzazione e, dunque, per assurdo, chi fosse interessato potrebbe iniziare immediatamente: il problema è che, con la crisi dell'edilizia, nessuno è ovviamente disposto ad assumersi un simile onere. Pensate se l'area ex Sloi Carbochimica tornasse a vivere quanto ne beneficerebbe anche la zona del Magnete che oggi, va detto, è un po' abbandonata a sé stessa. Anche l'area ex Opel Franceschi è lì che aspetta e stesso discorso vale per il rudere ex Frizzera, che andrebbe abbattuto quantomeno per un discorso di decoro pubblico. Aggiungo che, proprio lo scheletro di quella costruzione e il bosco che si espande alle spalle del Burger King trovano alloggio numerosi senzatetto, che vivono in condizioni igienico - sanitarie che definire precarie è puro eufemismo".
La domanda sui parcheggi è d'obbligo: con la chiusura di una parte di piazza della Mostra sarà ancora più difficile per i trentini e i turisti sistemare l'auto nei pressi del centro cittadino. "Quello dei parcheggi è senza dubbio un problema. Una soluzione potrebbe essere quella di sedersi attorno ad un tavolo con la dirigenza dell'Autosilo e destinare l'ultimo piano del parcheggio di via Petrarca a residenti ed esercenti, previo pagamento di un abbonamento agevolato. Insomma, una sorta di bollino annuale per usufruire dello spazio a tariffe convenienti. Per ora è solo un'idea, ma non sarebbe di difficile realizzazione".