Ultimi giorni per iscriversi al contest di giornalismo partecipativo, dodici incontri tematici tra Trento, Caldonazzo e Mezzolombardo
Il contest si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni. Il primo premio è un contratto free lance di un anno presso la nostra testata. Il giornalista Walter Weimer: "Il giornalismo nasce dal basso e questo contest cerca di avvicinare i giovani a questa professione. Un approccio consapevole all'informazione non istituzionalizzata nell'era informatica"

TRENTO. Ultimi giorni per iscriversi a 'Comunità e narrazione. Contest di giornalismo partecipativo', un'iniziativa proposta da Tempora onlus e dal Forum per la pace e i diritti umani.
Le iscrizioni gratuite al contest, rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni, scade il 28 aprile (Qui info complete) e prevede dodici incontri tra Trento, Caldonazzo e Mezzolombardo. "L'obiettivo è quello di incentivare - spiega il giornalista Walter Weimer Perinelli - prospettive di sviluppo locale in un'ottica innovativa e tecnologica, oltre a promuovere strategiche collaborazioni di rete e reciproco interesse sul territorio trentino, unendo le specifiche peculiarità del mondo non profit e istituzionale al comparto economico delle comunità beneficiarie".
Un progetto che vede il coinvolgimento di diversi attori come le Politiche giovanili della Provincia di Trento e le politiche sociali, famigliari ed abitative e per i giovani del Comune di Trento, senza dimenticare le amministrazioni comunali di Caldonazzo, Mezzolombardo, Calceranica e Tenna, oltre alla Casse rurale Alta Valsugana e quella di Mezzolombardo e San Michele.
Un progetto dove tra i protagonisti c'è anche la testata de il Dolomiti.it in qualità di media partner che mette a disposizione del concorso il primo premio che consiste in un contratto free lance della durata di un anno presso la nostra redazione, che recentemente ha lanciato la piattaforma 'News together, il Dolomiti Partecipa': l'informazione fatta per i cittadini e con i cittadini.
"La nostra associazione - spiega Massimiliano Pilati, presidente del Forum per la pace e diritti umani - si occupa di portare all'attenzione dei cittadini, del consiglio e della giunta provinciale i diritti umani e della pace: sono tematiche difficili e complesse. Oggi è ancora più urgente e interessante capire come arrivano le notizie. Un processo per il quale è sempre più importante ritornare sul territorio. Questa consapevolezza ci ha spinto a cambiare approccio e rafforzare la rete di partner. Ascoltare e parlare significa partecipazione, incentivare l'informazione prodotta dai giovani per i giovani. Questo percorso si insedia nel solco tracciato dalle nostre precedenti esperienze che si sono concentrate nei conflitti dimenticati e trovare le figure di pace".
Si spazia da 'Il Trentino e l'Europa' alle 'Basi fondamentali per una buona notizia', dal 'Giornalismo partecipativo. La Carta europea' a 'Wikipedia', dalla 'Geopolitica e narrazione' all' 'Importanza dell'identità culturale e storica', da 'Il linguaggio istituzionale' a 'L'immagine e il testo' per finire con 'Social e viralità' e il 'Project work'. Un'iniziativa che cerca di arricchire l'informazione dal basso in questa epoca di impoverimento della democrazia e dove tutti sono testimoni di quanto accade.
"Un progetto formativo - conclude Christian Troger, consigliere di Tempora onlus - che cerca di incentivare, valorizzare e coniugare il paradigma della 'partecipazione' e la crisi che ingabbia i giovani privandoli di relative opportunità di esperienza, messa in opera dei know-how innovativi e sviluppi imprenditoriali. Un percorso moderno e feed back misurabili, in linea con i criteri delle politiche giovanili delle amministrazioni. Il giornalismo partecipativo è riconosciuto dalla Carta europea e aderisce ai principi di democrazia, partecipazione consapevole, solidarietà e cittadinanza attiva".
Gli incontri si svolgono a Trento al Centro per la formazione alla solidarietà internazionale in vicolo San Marco 1, a Caldonazzo alla Casa della cultura in via ferrovia 8 e Mezzolombardo all'Istituto di istruzione Martino Martini in via Perlasca 4.
"Il giornalismo - spiega conclude Walter Weimer Perinelli - nasce dal basso e questo contest cerca di avvicinare i giovani a questa professione. Un approccio consapevole all'informazione non istituzionalizzata nell'era informatica, dove la stampa siete voi, la stampa siamo noi".
