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Tutti con Diego Canella: "Forza, non mollare". I Federcarrozzieri lanciano una raccolta fondi: "Diego è un collega. Non lasciamo sole sua mamma e sua sorella"

Dopo lo scontro di gioco avvenuto domenica 30 durante il match Mezzolombardo - Redival il giovane portiere è ancora in condizioni molto critiche. Tantissimi gli attestati di affetto e vicinanza sui campi provinciali raccolti da FootballHazard Studio (la GALLERY). Tullio Tessadri: "Abbiamo aperto un conto per dare una mano alla famiglia in questo momento difficile"

Di Luca Pianesi - 09 maggio 2017 - 12:00

TRENTO. "Forza Diego non mollare, siamo tutti con te". Striscioni, magliette, manifesti con questa scritta sono apparsi, nel weekend, su tantissimi campi di calcio provinciali. Un modo per giocatori, dirigenti, tifosi, di ogni categoria e di serie, per esprimere la propria solidarietà e vicinanza a Diego Canella e alla sua famiglia. Un'iniziativa che ha visto spendersi in via diretta FootballHazard Studio che si è fatto catalizzatore di tutte queste splendide testimonianze di affetto (si veda sotto la Gallery). E adesso scendono in campo anche i Federcarrozzieri, a livello nazionale, con l'apertura di un conto Iban per aiutare la mamma e la sorella di Diego. Tutti uniti, tutti compatti nella speranza che il giovane portiere del Redival riesca a vincere la sua difficilissima battaglia che lo tiene sospeso tra la vita e la morte.

 

Le sue condizioni sono molto, molto critiche dopo che il 30 aprile in uno sconto di gioco fortuito avvenuto durante il match di seconda categoria Mezzolombardo-Redival ha ricevuto una botta alla testa che, dopo due minuti di gioco, gli ha fatto perdere i sensi. Poi c'è stata la corsa disperata all'ospedale e la delicata operazione di rimozione dell'ematoma interno causato dall'incidente. Operazione che era andata bene e che aveva fatto sperare tutti, almeno inizialmente. Le condizioni di Diego, però, poi, giorno dopo giorno non sono migliorate. Sono rimaste, anzi, molto critiche "e oggi davvero speriamo nel miracolo", ci spiega Tullio Tessadri.

 

Tullio è uno storico carrozziere trentino. E' socio di Federcarrozzieri (un'associazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 2012 per la tutela delle carrozzerie italiane indipendenti che in Trentino conta su una settantina di iscritti) ed è lui che s'è speso in prima persona per aiutare la famiglia di Diego in maniera pratica e fattiva. "Diego è un nostro giovanissimo collega - ci spiega - ha 23 anni e 8 anni fa ha perso il padre carrozziere prematuramente per un brutto male. La sua mamma, però, ha tenuto duro e con sacrifici economici importanti e tanto impegno è riuscita a tenere aperta la ditta (che si chiama Autoriparazioni Peio). Intanto ha fatto studiare Diego e sua sorella e, piano piano, le cose hanno cominciato a sistemarsi. Diego stava prendendo sempre più confidenza con il lavoro e stava diventando punto di riferimento per clienti e colleghi. E sua sorella avrebbe dovuto sposarsi a breve. Insomma un po' di luce dopo tante ombre. E invece adesso è arrivata questa nuova tragedia che sta mettendo a dura prova la famiglia di Diego anche sul piano economico. Come Federcarrozzieri abbiamo una chat comune su whatsapp nella quale sono presenti anche la mamma di Diego e la sorella ed è stato molto bello vedere che diversi carrozzieri si sono proposti per andare a Peio ad aiutarle con i turni, per alleggerirle dal lavoro, per dare una mano e mantenere in attività l'azienda in questo momento di difficoltà".

 

"Nella chat - prosegue Tessadri - c'è anche il presidente nazionale di Federcarrozzieri che ha letto quanto stava succedendo e mi ha contattato per chiedermi cosa potevamo fare di più. Abbiamo, quindi, deciso di aprire un conto nazionale e di portare aventi una serie di iniziative pratiche. A fine maggio, per esempio, a Bologna ci sarà una grande fiera chiamata Autopromotec e noi ci saremo con uno stand per sensibilizzare il pubblico e cercare ulteriori finanziamenti e poi a metà giugno ci sarà un altro evento, qui in Trentino, dove speriamo davvero, con tutto il cuore, di poter contare anche sulla presenza di Diego, ma in ogni caso noi ci saremo e continueremo a sostenere lui e la sua famiglia".

Il calcio provinciale scende in campo per gridare forte "Diego non mollare" - Foto FootballHazard Studio

 

La causa è stranobile e quindi come "il Dolomiti" non possiamo che sposare in toto la campagna lanciata da Tullio Tessadri, gridare forte "Forza Diego non mollare, siamo tutti con te" e condividere le coordinate per sostenere la famiglia di Diego. 

 

Codice IBAN: IT 34 H 05584 02405 000000000684

Causale/Note: Sostegno alla famiglia Diego Canella 

   

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