Terremoto, anche i cavalli lasciano Castelluccio di Norcia ma Rovereto c'è: raccolti 3.500 euro
Mentre l'ultimo abitante del paese, devastato dal terremoto del 30 ottobre, ha dovuto lasciare la piana con i suoi Haflinger a Rovereto Rotary Club Rovereto e Circolo Immagine Rovereto hanno concluso la mostra fotografica dedicata alla meravigliosa piana raccogliendo 3.500 euro

ROVERETO. Il 20 dicembre Castelluccio di Norcia è stata abbandonata anche dall'ultimo abitante, Emiliano Brandimarte, un allevatore di 28 anni che, dopo la scossa del 30 ottobre, quella che ha devastato Norcia, fatto ballare tutti i Sibillini e aperto uno squarcio sul Monte Vettore, ha deciso di restare con i suoi 40 cavalli Haflinger in quella che è una delle piane più straordinarie del mondo (la piana di Castelluccio famosa per la sua fioritura e per la produzione di lenticchie). Una piana da sempre anche nel cuore di tanti trentini e che da lunedì 14 novembre è stata la protagonista di una mostra fotografica organizzata dal circolo Rotary Club Rovereto assieme al Circolo Immagine Rovereto.
E grazie a questa esposizione sono stati raccolti 3.500 euro che verranno consegnati in questi giorni alla Comunità agraria di Castelluccio. Per quattro settimane, infatti, la mostra fotografica è rimasta aperta in via Carducci 13 facendo rivivere a visitatori e donatori "quel mix irripetibile di borghi antichi, colori, territorio, natura, persone che ha reso uniche le nostre foto" che i fotoamatori de il Circolo Immagine hanno immortalato negli anni.

"All'indomani del terremoto che, nei mesi scorsi, ha sconvolto i territori tra Lazio, Umbria e Marche, di quel meraviglioso borgo restano macerie ed una comunità da ricostruire - spiegano gli organizzatori della mostra - . Per questo si è pensato di aiutare il borgo e l'altopiano di Castelluccio di Norcia, noto per la coltivazione delle lenticchie e per l'incredibile fioritura policroma dei suoi campi che, all'inizio dell'estate, attira turisti e fotografi da tutto il mondo. I rotariani e i fotografi roveretani, da sempre affezionati a questo luogo, con questa mostra hanno raccolto oltre 3.500 euro, che sono stati consegnati in questi giorni alla Comunanza Agraria di Castelluccio, quale segno tangibile di solidarietà per la ricostruzione e di speranza natalizia".

Oggi Castelluccio è rimasta deserta, solo rovine e sassi rimangtono in piedi. Anche gli Haflinger di Brandimarte hanno dovuto abbandonare i 1.400 metri di quota del borgo perché a giorni arriverà la neve vera e il rischio di restare isolati è troppo alto. La transumanza, 25 chilometri di cavalcata per arrivare vicino a Norcia, si è svolta come nei migliori film western con passo lento e attento. Adesso la piana è tutta per l'inverno. Quando tornerà a fare caldo, però, sarà già tempo per ricostruire e i 3.500 euro di Rovereto aiuteranno sicuramente a far rifiorire Castelluccio.
