Servono ancora le Asuc oggi? Daldoss: "Possono diventare centrali nelle comunità"
L'assessore provinciale Carlo Daldoss ha partecipato all'assemblea provinciale dell’Associazione delle A.S.U.C. Trentine

TRENTO. Oggi le Asuc possono assumere “un ruolo di riferimento all'interno delle comunità, per superare le divisioni e favorire la coesione sociale, anche rispetto al processo di riforma istituzionale che il Trentino sta vivendo, con lo sviluppo delle fusioni comunali e delle gestioni associate”.
A dirlo è stato l'assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss intervenendo all'assemblea provinciale dell’Associazione delle A.S.U.C. Trentine.
“La vera sfida di oggi per le Asuc – ha spiegato l'assessore - è quella di andare oltre il prezioso ruolo di amministratori dei beni comuni per diventare un punto di riferimento dei processi partecipativi all'interno delle comunità”.
La nostra identità – ha detto ancora Daldoss – si fonda sulla capacità di “creare comunità” anche attraverso momenti di partecipazione innovativi in cui i cittadini possano intravedere un comune obiettivo su cui confrontarsi e lavorare insieme. “Io credo che le Asuc - ha aggiunto l'assessore - possano davvero svolgere in questo senso un ruolo decisivo, non certo mettendosi in contrapposizione con le amministrazioni municipali, ma al contrario divenendo un luogo di discussione che possa dare impulso al Comune e ai sui organi”.
Un sistema necessario per dare piena applicazione al principio di sussidiarietà che deve essere affiancato al principio di adeguatezza, ovvero alla possibilità di esercitare la potestà amministrativa attraverso un’organizzazione adeguata. “Per questo – ha affermato Daldoss - abbiamo promosso una riorganizzazione dei servizi sul territorio che si basa su tre livelli di governo: la Provincia, i comuni ed i cittadini con le loro forme di associazionismo e soprattutto con la capacità della gente trentina di fare rete, di partecipare alle decisioni e di gestire il proprio territorio”.