Polo natatorio, il Comitato pro-piscina: "Assessore, deluso dalla consulenza da te voluta?", M5s "Si farà, ma ormai è una partita a 'Risiko' tra Pd e Patt"
Il Comitato spontaneo di promozione risponde a Tiziano Uez (Patt) e Cristian Zanetti (Forza Italia) nella partita del nuovo impianto di Trento sud. Movimento 5 stelle alla finestra: "Siamo ai dettagli, ma il valzer della maggioranza confonde tutti"

TRENTO. "La piscina si farà, ma nel rispetto dei bilanci. Non voglio lasciare debiti a chi verrà dopo di noi". Il passo di lato dell'assessore Tiziano Uez rispetto al polo natatorio non è piaciuto al Comitato spontaneo di promozione che si espone tramite il suo portavoce, Cristiano Mosca: "La nuova piscina - dice - fa risparmiare fino a 813 mila euro all'anno. Questi importi sono riportati nero su bianco nello studio di Cassa del Trentino voluto proprio dall'assessore, che forse è rimasto deluso dalla consulenza e cerca di riportare la discussione sulla strada del populismo".
Un progetto che prevede il sacrificio delle sezioni indoor della Manazzon e di Madonna Bianca. Un piano che porterebbe all'efficientamento del sistema natatorio trentino, al raddoppio della superficie acquatica, ma soprattutto al risparmio di appunto 800 mila euro annui per le casse comunali. Una soluzione cittadina e sportiva. Risparmi importanti, dove le stime prudenziali di Cassa del Trentino inducono all'ottimismo per i margini di arrivare al pareggio: "Non si chiede al Comune di fare un debito per costruire la piscina più performante e che possa garantire l'indotto migliore alla città - continua il Comitato - questo studio di fattibilità prevede che l'amministrazione aggiunga i milioni che mancano nella fase iniziale per vedere rientrare l'investimento in pochi anni sotto forma di risparmi prodotti dal nuovo impianto".
Un giorno il nuovo polo natatorio sembra raggiungere la quadratura, mentre 24 ore dopo si perde tutto e si ricomincia dall'inizio: "La questione - dice Andrea Maschio, consigliere comunale nelle fila del Movimento 5 stelle - sta assumendo i contorni politici. Una sfida a 'Risiko' tra Patt e Pd. Noi restiamo alla finestra e auspichiamo, soprattutto alla luce dei costi di gestione, il coinvolgimento della Federazione italiana di nuoto che nella figura del suo presidente nazionale e del presidente provinciale Mario Pontalti, si è detta disponibile a fornire un supporto gratuito nella progettazione degli impianti. Questo studio di Cassa del Trentino conferma comunque che le attuali sedi cittadine non sono più sostenibili e compatibili con le esigenze della città".
Quindi piscina sì? "Siamo favorevoli - prosegue il pentastellato - e il polo verrà costruito. Resta però da capire quale sarà la prospettiva. La piattaforma da dieci metri in grado di attrarre gli eventi internazionali può avere un senso, al contrario del trampolino a 5 metri che non garantisce questa possibilità. Se prevale l'ultima linea, forse conviene prendere in considerazione l'eventualità di non costruire proprio la piattaforma. Se si vuole coprire tutte le esigenze sportive per pallanuoto, tuffi, sincronizzato e le altre discipline allora forse è meglio puntare al massimo che si riesce a costruire, se si vuole invece predisporre un impianto a uso e consumo esclusivo della cittadinanza, allora gli interrogativi sono altri".
Forza Italia per voce di Cristian Zanetti si è detto contrario alla piscina: "Stop agli sprechi e cittadella dello sport nell'area di San Vincenzo a Mattarello". Contrario il Comitato spontaneo di promozione: "Forse - commenta Mosca - il consigliere non ha letto lo studio, altrimenti non mi spiego le sue affermazioni. Alle Ghiaie esistono già scavi, viabilità e parcheggi, mentre a Mattarello andrebbe tutto costruito ex-novo. I 'privati' all'orizzonte non si vedono e non si conoscono neppure i dettagli, la spesa e i costi di gestione di un eventuale progetto in quella zona".
Non solo la location sarebbe quindi buona a Trento Sud, ma il nuovo polo natatorio potrebbe aprire un nuovo capitolo per quanto riguarda la zona sportiva e il Movimento 5 stelle rilancia: "Se arriva il via libera alla piscina - aggiunge Maschio - si potrebbero dividere le spese per completare e migliorare il polo tout court: una piscina adatta a tutti gli usi, senza dimenticare gli altri servizi mancanti. Un intervento diviso in due fasi avrebbe un costo paragonabile a quanto proposto da Cassa del Trentino con il vantaggio di soddisfare le attuali criticità di basket, volley e sport sul ghiaccio. Gli elevati standard per quanto riguarda invece la gestione del calore e dei ricircoli d’aria farebbe risparmiare non poco l’amministrazione in quanto l’affiancamento del polo natatorio al Palaghiaccio permetterebbe un risparmio di spesa per il riscaldamento della piscina stimato intorno ai 70 mila euro l’anno".
E la riqualificazione di Madonna Bianca e Manazzon? "Nella prima sede - conclude il pentastellato - vedremo bene la realizzazione di più palestre, una delle quali dotata di tribune e adatta per ospitare le competizioni: oggi in città sono omologate solo tre strutture, le altre funzionano tutte in deroga). In via Fogazzaro si potrebbe ospitare, come già espresso da più parti, l’attività della ginnastica artistica, attualmente relegata in spazi ristretti. La perplessità in questo momento è legata al valzer decisionale in maggioranza".
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