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Piazza Dante, mozione in Comune per la sicurezza in città: "Eventi e unità cinofile contro il degrado"

Il percorso è stato piuttosto lungo e ha portato i consiglieri comunali a confrontarsi più volte con esercenti e cittadini per toccare con mano la reale situazione e trovare soluzioni nelle zone di piazza Dante, Santa Maria Maggiore e La Portela. Cristian Zanetti: "Non escludiamo la recinzione, approfondiremo"

Di Daniele Loss - 24 gennaio 2017 - 18:07

TRENTO. Il tema è caldissimo e domani sera, a Palazzo Thun, si parlerà solo ed esclusivamente di sicurezza nelle zone sensibili del centro storico di Trento. Dalle ore 18 in poi maggioranza e opposizione si confronteranno su come prevenire e arginare la delinquenza nel capoluogo, con votazione della mozione, condivisa dal gruppo di lavoro creato ad hoc per analizzare da vicino una situazione che, soprattutto negli ultimi mesi, si è fatta decisamente preoccupante.

 

Il gruppo di lavoro, composto da Cristian Zanetti (Forza Italia), ideatore del progetto, Michele Brugnara (Pd), Renato Tomasi (Ccd/Upt), Gianni Festini Brosa (Lega Nord), Antonio Coradello (Civica Trentina), Marco Santini (Movimento 5 Stelle), Eugenio Oliva (Progetto Trentino), Antonia Romano (Altra Sinistra a Trento), Salvatore Panetta (Gruppo Misti), Lucia Coppola (Verdi), Vittorio Bridi (Lega Nord), che ha ricoperto anche il ruolo di presidente, ha prodotto un documento trasversale, che verrà discusso e votato in aula e sarà oggetto, ovviamente, di vari emendamenti.

 

Il percorso è stato piuttosto lungo, da ottobre a dicembre 2016, e ha portato i consiglieri comunali a confrontarsi più volte con esercenti e cittadini e a toccare con mano quella che è la reale situazione nelle zone di piazza Dante, Santa Maria Maggiore e La Portela.


“L’obiettivo - racconta Cristian Zanetti, ideatore del gruppo di lavoro e assai attivo in ambito di sicurezza - è quello di migliorare la vivibilità e la sicurezza nel centro storico della città. I colori e le idee politiche contano relativamente, in questo caso, perché deve emergere quello riguardante la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi. Un tema che deve riguardare tutti quanti. Gli interventi proposti dal gruppo di lavoro sono trasversali: dovrà esserci un’opera di controllo e dissuasione e, allo stesso tempo, lo sviluppo di attività sociali sul territorio per rendere vive le zone in cui, ormai costantemente, operano i malviventi”.

 

Ecco, allora, che al Sindaco e alla Giunta verrà chiesto di sollecitare le forze dell’ordine (che, tanto per restare in tema, sarebbero assolutamente favorevoli a recintare piazza Dante) ad effettuare frequenti controlli di tipo mobile nelle ore serali e notturne lungo il percorso da piazza Dante a piazza Santa Maria Maggiore e nei pressi del Parco di San Marco, magari usufruendo di cani antidroga (in altre città la Polizia Municipale ha una vera e propria unità cinofila), d’istituire dei presidi fissi nelle zone considerate più a rischio e di applicare in maniera più severa le norme riguardanti l’accattonaggio.

 

Ma non solo.“Vorremmo anche un’opera di dissuasione e disturbo alla microcriminalità - prosegue Zanetti - più costante, con un continuo controllo dei documenti dei soggetti individuati e un maggior coinvolgimento dei cittadini nell’opera di controllo con l’utilizzo di applicazioni informatiche che garantiscano una pronta risposta da parte delle forze dell’ordine. Poi vi l’aspetto sociale: vorremmo che, nelle zone calde, venissero posizionate delle strutture in legno da destinare alla vendita di prodotti tipici che favorirebbero anche l’organizzazione di manifestazioni ed eventi per rivitalizzare e portare i cittadini ad occupare quegli spazi lasciati ora in balia dei malviventi. E, in tal senso, bisognerebbe favorire il più possibile l’operato delle associazioni già esistenti sul territorio”.

 

E la recinzione di piazza Dante si farà o non si farà? Alcune forze politiche si sono dette a favore, altre assolutamente contrarie. “Per quanto mi riguarda - conclude il consigliere di Forza Italia - sarebbe la soluzione migliore, per nulla antiestetica, e necessaria per allontanare dalla piazza antistante la stazione la miriade di spacciatori che hanno ormai occupato tale spazio in maniera continuativa. Faccio notare che, in altre città amministrate da Giunte di centro sinistra, tali provvedimenti hanno sortito gli effetti sperati. Di questo, però, eventualmente ne parleremo in un altro momento. Vi sono altri interventi, quelli condivisi dal gruppo di lavoro, che possono essere effettuati immediatamente per ottenere subito risultati significativi. Di tempo se n’è perso anche troppo e sulla sicurezza non si può scherzare”.

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