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Mattarello, Ravagni: "Caro Comune, non siamo cittadini di Serie B. Le circoscrizioni devono avere un ruolo più centrale"

Circoscrizione di Mattarello, l'intervista al presidente della circoscrizione Michele Ravagni: "L'amministrazione comunale ha ridotto l'efficienza di molti servizi, non un bel trattamento. Manca un piano B per l'area delle caserme"

Di Luca Andreazza - 24 gennaio 2017 - 07:36

MATTARELLO. “Dispiace che il Comune di Trento percepisca Mattarello come un banale rione, quando con 6.000 abitanti potrebbe tranquillamente rappresentare un entità comunale”, spiega per il Dolomiti.it il presidente della circoscrizione Michele Ravagni della lista Civica Torre Franca.

 

Una superficie estesa di 1.639,90 ettari per circa 6.200 abitanti, Mattarello, che comprende anche l'abitato di Valsorda, ha un passato di Comune. Un'indipendenza soppressa dal fascismo nel 1926, quando la frazione viene inserita nel contesto cittadino nell'ottica di attuazione del progetto littorio della Grande Trento: “Mattarello - dice il presidente - è dotata di diverse strutture, la qualità della vita è buona e la circoscrizione mantiene ancora un controllo costante e un contatto umano verso il cittadino”.


(Michele Ravagni, presidente della circoscrizione di Mattarello)

Negli anni Mattarello ha vissuto un boom urbanistico che ha cambiato il volto del paese, che però non si sente di Serie B rispetto alla città.

 

“Certo, in città si trovano ovviamente tutti i servizi, ma Mattarello è un paese vivo, in virtù soprattutto della presenza di tante associazioni che operano per fornire quegli svaghi e quegli intrattenimenti altrimenti fruibili solo a Trento.

 

La nostra circoscrizione però si difende, a nostro avviso, molto bene: siamo un decanato dell'arcidiocesi, abbiamo il corpo dei Vigili del fuoco volontari, il gruppo alpini, una sezione della Sat, molti cori e il corpo bandistico, il cineforum curato dal circolo oratorio, scuole di ogni ordine e grado, senza dimenticare i Santi Anzoi, la seconda festa comunale per importanza e grandezza.

 

L'impegno e il lavoro quotidiano del consiglio circoscrizionale viene percepito da molti cittadini, ma purtroppo per l'amministrazione comunale Mattarello resta un semplice sobborgo in termini di servizi e considerazione".

 

Un sobborgo molto ampio per estensione e demografia, ma la situazione sembra tranquilla. La sicurezza, almeno a Mattarello, non appare una criticità. Dove risiedono i problemi principali?

 

“Nel passato abbiamo assistito a qualche atto vandalico: si tratta di azioni condotte da alcuni minorenni. Un dispetto più che atti di cui preoccuparsi. Restiamo comunque vigili per evitare che la situazione possa sfuggire di mano.

 

Tanti aspetti invece sono stati centralizzati. L'amministrazione comunale ha ridotto l'efficienza degli uffici periferici, tagliando gli orari di apertura di determinati servizi e riducendo il personale operativo. A nostro avviso non un bel trattamento per un sobborgo importante di 6.000 cittadini.

 

Mattarello viene trattato, erroneamente, come un semplice rione. Siamo consapevoli che siamo davanti a tempi difficili per quanto riguarda la liquidità di cassa, dove i bilanci sono sempre più magri, ma l'autonomia delle circoscrizioni può essere un valido aiuto e soprattutto un aspetto da sviluppare.

 

Il servizio di manutenzione dovrebbe essere più veloce. Le nostre richieste finiscono invece in graduatoria e i tempi di attesa diventano a volte troppo lunghi. Un altro aspetto da segnalare è la capacità spesso troppo interpretativa delle norme da parte dei tecnici comunali. Queste azioni spesso poi si ripercuotono sulla possibilità di utilizzo di determinate sale, dove gli spazi iniziano a essere ristretti”.

 

Quali sono altre criticità?

 

“Per le scuole medie è già previsto l'ampliamento, in quanto l'edificio presenta alcuni problemi logistici legati all'aumento degli studenti.

Il monitoraggio operato dalla circoscrizione evidenzia questa tematica e per questo sollecitiamo l'intervento del Comune per evitare un possibile 'collasso' della struttura. Abbiamo già avuto un'analoga esperienza per le scuole elementari, un problema evitato grazie alla grande attenzione della circoscrizione.

 

Nel caso delle scuole medie sarebbe necessario operare anche un ammodernamento generale.

Le associazioni di Mattarello hanno accantonato un po' di soldi per creare delle cucine fisse per agevolare e semplificare l'organizzazione dei numerosi eventi. In occasione dei lavori di ampliamento delle scuole medie, visita la vicinanza del cantiere al punto del parco dove viene organizzata la sagra, con un piccolo intervento del Comune si potrebbero realizzare entrambi gli interventi e limitare i disagi.

 

Un altro progetto è quello di sbarrierare e realizzare un'ulteriore uscita di sicurezza alla palazzina ex uffici per utilizzare la sala per alcuni eventi che altrimenti non troverebbero spazio.

La pista ciclabile e il viadotto verso Romagnano invece non sono in sicurezza e sarebbero necessari degli interventi ad hoc, mentre il tratto per le biciclette lungo l'ex statale, collegato al progetto delle caserme, sembra ormai tramontato”.

 

A proposito di progetti finiti nel cassetto, il futuro dell'area destinata alle caserme?

 

“Attualmente l'area è abbandonata e non esiste un piano B. Dispiace vedere un territorio lasciato andare così a campagna incolta senza possibilità di recupero. Alcune volte sarebbe necessaria una visione più ampia e lungimirante, in particolare a livelli più alti, quando si impegnano soldi pubblici”.

 

Un desiderio per il 2017?

 

“Il sogno sarebbe quello di sistemare il complesso fortificato di Mattarello, in particolare il Forte Alto, che rientra nella Fortezza di Trento e giace in stato di abbandono. Le risorse sono sempre più limitate, ma questo sistema di fortificazione rappresenta un grande patrimonio storico-culturale, oltre che un importante complesso del Trentino.

Una conquista sarebbe infine un rimborso spese. Il consiglio circoscrizionale viene regolarmente eletto dai cittadini. Siamo sempre a disposizione dei nostri abitanti e svolgiamo un servizio di utilità pubblica praticamente senza orari utilizzandolo per il funzionamento della macchina circoscrizionale esclusivamente risorse personali".

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