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Malga Tassulla e malga Nana cercano un gestore, Il Comune pubblica il bando

La base d'asta per gli edifici è di 16 mila euro per un contratto d'affitto di cinque anni. L'aggiudicatario sarà tenuto a realizzare entro fine 2019 una serie di lavori, come la realizzazione di un impianto fotovoltaico, per un importo complessivo di almeno 100 mila euro

Pubblicato il - 30 marzo 2017 - 20:21

VILLE D'ANAUNIA. Malga Tassulla e malga Nana cercano un nuovo gestore. Il complesso pastorale e agrituristico comprende 524 ettari di pascolo, 222 dei quali idonei per capi bovini. La base d'asta è di 16 mila euro all'anno per un contratto di affitto di cinque anni, con possibilità di rinnovo per altri tre anni. Il bando è pubblicato sul sito del Comune di Ville d'Anaunia e prevede anche la ristrutturazione degli edifici (Qui info complete).

 

Nella valutazione delle proposte particolare attenzione viene riservata all'offerta tecnica (70 punti), mentre all'offerta economica verranno attribuiti 30 punti. Le domande andranno presentate in municipio entro mezzogiorno del 10 aprile e le offerte verranno valutate il giorno successivo da un'apposita commissione.

 

"Si tratta di una sfida importante per l'amministrazione - osserva l'assessore con delega alla gestione boschiva e dei pascoli Tiziano Ioris -. Il bando e stato elaborato con una formula innovativa che punta a individuare un gestore in grado di sviluppare le potenzialità delle due malghe per favorire uno sviluppo turistico dell'area sostenibile e rispettoso dell'ambiente".

 

Le strutture interessate sono la cascina di malga Tassulla, lo stallone, il bait degli Asini, il bait de le Vedele, malga Nana e il bait del Pegorar. Edifici che si affacciano sull'esteso alpeggio della Val Nana, che rappresenta un luogo dalla grande importanza naturalistica: il pascolo è prevalentemente pianeggiante e la maggior parte dell'area si trova in zona Parco.

 

In base alle indicazioni del piano di assestamento silvo-pastorale, il carico ottimale previsto è di 150 Uba (unità bovine adulte). "Per garantire la buona conservazione del pascolo – si legge nel bando – l'affittuario si impegnerà a monticare il carico stabilito, fatta salva una tolleranza del 10%". E al fine di consentire l'esercizio dell'attività casearia e agrituristica è previsto l'obbligo che il 15% dei capi sia costituito da vacche da latte.

 

L'aggiudicatario sarà tenuto a realizzare entro fine 2019 una serie di lavori (come la realizzazione di un impianto fotovoltaico) per un importo complessivo di almeno 100 mila euro, con finanziamento del Comune del 30%. Si tratta di opere per le quali sarà possibile richiedere un contributo sul Piano di sviluppo rurale.

 

L'offerta tecnica da presentare in Comune dovrà consistere in un progetto di gestione e valorizzazione della struttura dove andranno specificati origine ed entità zootecnica degli animali da monticare, numero di lavoratori che verranno impiegati, qualità della proposta enogastronomica, promozione turistica e organizzazione di eventi e attività didattiche. 

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