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"L'Ancora blu", un progetto del Rotary per dare una mano a chi è in difficoltà economica

Iniziativa in collaborazione con l’associazione Nuovi Orizzonti Trentino Onlus negli spazi del recuperato convento Francescano di San Bernardino in via Grazioli

Di Carmine Ragozzino - 29 novembre 2016 - 08:51

TRENTO. Povertà. Vecchie e, soprattutto, nuove. Povertà economiche moltiplicate ed ingigantite da una crisi lunga, troppo lunga. Povertà che minano il portafoglio, e di più, la fiducia verso il presente. E che un futuro nemmeno è più in grado di immaginarlo. Povertà che riempie le mense delle solidarietà di dialetti tutt'altro che solo stranieri.

 

Povertà che deraglia e alza la bandiera bianca della depressione quando alla fatica di sbarcare il lunario s’aggiunge la disperazione dell’orientarsi tra i labirinti burocratici e amministrativi dello “stato di necessità”. E cioè le grane legali che conseguono a fallimenti aziendali o famigliari, le ancor più micidiali grane bancarie che derivano da mutui non onorabili, da “buchi” non copribili eccetera.

 

Per non dire delle assicurazioni e di quant'altro può diventare un incubo una volta entrati nella spirale della fragilità economica e psicologica improvvisa. Ebbene, c’è chi alle povertà ha sempre guardato per “statuto”, per missione. E’ il caso dei rotariani – membri del sodalizio mondiale no-profit che vanta presenza capillare in tutto il mondo meno che negli stati soggetti a dittatura.

 

Il Rotary che in Trentino opera dal 1949 e che oggi raccoglie parecchi soci che mettono a disposizione dell’ente filantropico il loro ruolo sociale, (spesso prestigioso) e le loro competenze professionali. Nei “service” – così si chiamano le azioni sociali dei rotariani – si affrontano frequentemente casi singoli o collettivi di disagio con interventi finanziari mirati e non pubblicizzati. E’ una politica che prosegue ma che con la penultima presidenza, ( Paolo Endrici) e con quella attuale (Lino Benassi) ha virato verso iniziative ancora più incisive e significative.

 

La più recente – che è al tempo una sfida per un Rotary che chiama i suoi aderenti ad un impegno diverso e ancora più intenso – è stata presentata ieri l’altro. Si tratta del progetto “L’Ancora blu”, vale a dire di un punto di pluri- consulenza completamente gratuita che il Rotary allestisce in collaborazione con l’associazione Nuovi Orizzonti Trentino Onlus negli spazi del recuperato convento Francescano di San Bernardino in via Grazioli.

 

I soci rotary, in Trentino come nel resto d’Italia, sono spesso titolari di studi importanti nel campo finanziario, amministrativo, creditizio, bancario. “Abbiamo chiesto loro di mettersi direttamente e fisicamente al servizio di chi ha bisogno – dice il presidente Benassi – per aiutare a risolvere i piccoli ma più spesso grandi problemi che derivano da situazioni di sofferenza e di disagio. Per noi è una scelta inedita seppur nel solco di una solidarietà che è il dna del Rotary in Italia come nel resto del mondo. E crediamo che con il perdurare e il crescere di una crisi che coinvolge tanto italiani quanto stranieri sia importante mettersi in gioco ancora di più”.

 

Mettersi in gioco e, nella fattispecie, metterci anche la faccia. “Quella di professionisti in vari campi – spiegano Riccardo Petroni e Romano Niccolini, promotori del progetto rotariano – che aderito con entusiasmo a questa offerta di tempo e di conoscenze a favore di chi sta nei guai”. Il “punto d’ascolto” de “L’ancora blu” – dove il blu è il colore del Rotary – sarà a disposizione il lunedì e il mercoled’ dalle 17 alle 19.

 

Potrà essere contattato telefonicamente al numero 0464/429444, (il numero di Nuovi Orizzonti) o via e mail ad ancoratrento@gmail.com. “Ovviamente – sottolinea ancora Benassi – è garantita la massima riservatezza a chiunque si rivolga al nostro servizio gratuito”. Ma la garanzia vera che l’iniziativa Rotary vuole assicurare è anche una garanzia di serenità.

 

Spesso i problemi che chi è in difficoltà economica si trova ad affrontare – e contro i quali cozza – si intrecciano e di sovrappongono, (banca, fisco, avvocati eccetera). L’azione del Rotary – con i rapporti consolidati tra i professionisti soci del sodalizio – può offrire una sorta di rete di protezione e di tranquillità nell’espletamento del gorgo di pratiche.

 

“Insomma – chiude Benassi – non facciamo nulla di eclatante se non dare una mano concreta a chi ha bisogno. E lo facciamo appoggiandoci ad una onlus che sta mostrando qualità di intervento nei delicati campi del disagio e delle devianze”.

 

L’associazione è appunto la “Nuovi Orizzonti” che gestisce una comunità in Vallagarina, (tossicodipendenza), un centro di aiuto a madri e bambini stranieri a Levico e che si appresta a trasformare in polo di residenza protetta il convento di via Grazioli recuperato a funzione pubblica proprio per iniziativa del Rotary.

 

Ora “L’ancora blu”, le consulenze solidali, il cui successo dipenderà dalla capacità di promozione e di informazione tra le tante realtà che in Trentino lavorano nel delicato terreno dell’assistenza. E alle associazioni il Rotary si appella. “Pronti – chiosa il presidente Benassi – a collaborare con chiunque voglia segnalarci casi  rispetto ai quali i nostri professionisti e soci possano fare qualcosa”.

 

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