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La Provincia stanzia 23 milioni per la scuola. Rossi: "Un settore prioritario per la nostra comunità"

Il finanziamento deliberato venerdì 2 dicembre dalla Giunta conferma gli investimenti dell'anno scorso, mentre vede un aumento rispetto a due anni fa. Assegnazioni in base a criteri definiti. Il Governatore: "Questo a fronte delle ben note restrizioni sul bilancio provinciale". A Rovereto si sperimenta il percorso triennale di Amministrazione Finanza e Marketing

Pubblicato il - 03 dicembre 2016 - 19:39

TRENTO. Le risorse complessive assegnate venerdì 2 dicembre dalla Giunta provinciale per l'anno 2016/17 ammontano a 23.365.100,24 euro. "La scuola è sempre al centro dell'attenzione del governo provinciale - conferma il presidente Ugo Rossi nella sua veste di assessore all'istruzione - e le risorse stanziate con i provvedimenti di oggi permette di investire in un settore che consideriamo prioritario per la nostra comunità".

 

Le risorse previste nell'anno scolastico 2015/16 erano 23.058.725,94 euro, mentre nel 2014/15 il contributo provinciale si fermò a 22.291.802,15 euro. "Siamo riusciti - continua il Governatore - a mantenere sostanzialmente inalterate le percentuali dello scorso anno, senza trascurare un sostanziale aumento rispetto agli importi di due anni fa. Questo a fronte delle ben note restrizioni sul bilancio provinciale. Queste azioni rappresentano un disegno più ampio, che mette al centro in pari misura gli studenti e tutto il personale scolastico, docente e non docente, al fine di consolidare i risultati già raggiunti dal Trentino, aprendosi al tempo stesso alla sperimentazione e all'innovazione".

 

Questo primo provvedimento, deliberato dalla Giunta su proposta del presidente Rossi, programma le risorse del bilancio 2017 da destinare al finanziamento delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, nonché l'utilizzo delle risorse 2016 ancora disponibili. Nella medesima delibera sono inoltre approvati i criteri per l’utilizzo del fondo qualità sia per la parte di assegnazione ordinaria che per la parte riguardante percorsi innovativi (ski college, liceo della montagna, liceo coreutico e liceo sportivo, ndr).

 

Le altre due delibere definiscono invece per l’anno scolastico 2016/17 i finanziamenti ordinari alle istituzioni scolastiche per le spese di funzionamento, per le spese d’investimento e per il miglioramento dell’offerta formativa (fondo qualità, ndr). Viene anche quantificato un anticipo sul finanziamento dell’anno scolastico 2017/18 relativo al periodo settembre-dicembre 2017.  

 

"Le somme - conclude Rossi - vengono distribuite sulla base di parametri oggettivi che tengono conto dell'attività didattica delle scuole, nonché degli oneri derivanti dalla gestione degli spazi. Il modello è quello cosiddetto formula-based, che prevede una 'quota per la didattica' e una 'quota fondo qualità' calcolate sulla base del numero di studenti, una 'quota per la struttura' definita sulla base della metratura degli edifici e una 'quota per missioni' che tiene conto del numero degli studenti, del personale docente e amministrativo e della distanza chilometrica delle singole istituzioni scolastiche da Trento".

 

Nel frattempo a Rovereto, l'Istituto tecnico economico e tecnologico "Fontana" è pronto ad inaugurare il prossimo anno, un nuovo piano di studi sperimentale nell’ambito del percorso Amministrazione Finanza e Marketing. Anche questa decisione è stata stabilita dalla Giunta provinciale: la  nuova curvatura del percorso è finalizzata a introdurre maggiori competenze in materia di sistemi informativi e tecnologie informatiche per preparare specialisti in scienze economiche, in grado di analizzare i processi di impresa, con conoscenze di progettazione software, come richiesto dalle imprese e dalle categorie economiche.

 

Il nuovo piano di studi viene sperimentato quale iniziativa innovativa per un triennio, al fine di valutare la possibilità futura di inserimento di questa opzione nell'ordinamento per rispondere alle esigenze di mercato del lavoro in continua evoluzione e formare giovani in possesso di strumenti adeguati per affrontare il percorso lavorativo. 

 

Nella formulazione del nuovo piano di studi sono state considerate in modo particolare le richieste delle imprese e delle categorie economiche di riferimento che sul territorio di Rovereto si stanno insediando nel Polo della Meccatronica/Fabbrica 4.0 e nel Polo della Manifattura. Queste realtà, infatti, richiedono figure in grado di coniugare gli aspetti organizzativi aziendali con le nuove tecnologie It; professionisti che sappiano raccogliere e interpretare gli indicatori economici tramite la creazione di modelli informatici operativi che rispondano alle specifiche situazioni dei settori aziendali.

 

La concretizzazione del nuovo piano di studi, che  introduce l’insegnamento dell’informatica senza intaccare il monte ore delle altre discipline, si è resa possibile sfruttando le ore dell’autonomia e introducendo metodologie didattiche innovative che prevedono la partecipazione attiva degli studenti e la didattica a distanza. Al termine del percorso di sperimentazione verrà valutata la possibilità di inserire questa opzione nell’ordinamento.

 

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