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La Juve è pronta a "mangiarsi" il Porto, ma a far mangiare la Juve, questa sera, ci penserà lo chef trentino Alfio Ghezzi con gli studenti di Tione

Dopo la partita nel salone con ben 336 posti a sedere, Alfio Ghezzi proporrà la versione juventina di un suo famoso piatto, il Blanc de Blanc e un menù tutto da scoprire. La speranza è che Higuain, Buffon e compagni possano anche brindare di gioia

Higuain, Lunelli, Bonucci e Chiellini
Di Nereo Pederzolli - 14 marzo 2017 - 11:18

TORINO. Il calcio e il cibo d’autore, per un connubio per certi versi impensabile. Specialmente se le pietanze sono d’autore e il tutto è accompagnato da suadenti, briosi calici di Ferrari, il Trentodoc più rinomati tra le classiche bollicine nazionali.

Cibo e pallone, cucina d’autore pronta ad andare in scena, stasera, allo Stadium di Torino, gara di ritorno per la sfida verso Champions League tra Juventus e Porto.

 

Mach decisivo per le qualificazioni ai quarti, i bianconeri favoriti. Pronti a brindare con spumante trentino, spalancando le porte – solo quelle dei saloni, non quella difesa da capitan Buffon – alla cucina d’autore. Con un’ulteriore presenza trentina: il ‘nostro’ Alfio Ghezzi, chef di Locanda Margon, protagonista della gastronomia dolomitica e ambasciatore delle bollicine di Casa Lunelli. A scendere in campo ai fornelli del Club Gianni e Umberto Agnelli una brigata di cucina decisamente trentina.

 

Perché oltre ad Alfio ci saranno gli studenti del corso d’Alta formazione di Cucina dell’Istituto alberghiero di Tione di Trento, uno dei ‘master’ più convincenti d’Italia. Il menù è stato rigorosamente pensato per una notte da campioni. Con un particolare riguardo ai colori della squadra di casa, appunto il bianconero. Così, nel salone con ben 336 posti a sedere, Alfio Ghezzi proporrà la versione juventina di un suo famoso piatto, il Blanc de Blanc, … diventerà bianconero: baccalà in emulsione di spumante Ferrari Bianco, con una spruzzata di polvere al nero di seppia.

 

Piatto portante, un Risotto allo zafferano della Val di Ledro con funghi trombetta. Genialità e territorio anche nel Filetto di vitello con patate delle Giudicarie e cipollotti nostrani. Non mancherà una versione gourmet di Strudel tutto trentino. Come certo non si risparmierà sulle bollicine, dato che la ‘maison’ di Ravina dallo scorso anno è ufficialmente sponsor della Juventus, elaborando una versione speciale di Ferrari Trentodoc.

 

Serata dunque memorabile per la cucina trentina e – tifosi bianconeri in primis – se tutto sarà all’insegna della vittoria. Con prosit da veri campioni. Di pallone e di briosità dolomitica.

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