La Federciclismo trentina: "In arrivo il bike park a Gocciadoro e il ciclodromo a Ravina"
Il festival dell'Economia non è solamente ospiti illustri, numeri o mercati finanziari, ma anche benessere, salute e attività motoria. In piazza Fiera moltissimi giovani si sono cimentati in diversi sport tra basket, pallavolo, ciclismo, ginnastica e danza

TRENTO. Il festival dell'Economia non è solamente ospiti illustri, numeri o mercati finanziari, ma anche benessere, salute e attività motoria. E così in piazza Fiera si sono dati appuntamento moltissimi giovani per conoscere, divertirsi e cimentarsi nei cosiddetti sport minori. Oltre al calcio, sono infatti soprattutto basket, pallavolo, ciclismo, ginnastica e danza quelle discipline capaci di dare lustro al Trentino negli ultimi anni e che posizionano il nostro territorio in testa all'indice di sportività per il Sole24Ore.
Tantissime le persone assiepate infatti all'esterno della struttura dedicata alla danza e alla ginnastica per ammirare le evoluzioni e le coreografie delle giovani atlete, mentre non si sono contati ragazzine e ragazzini che hanno cercato di emulare le gesta di Forray e soci al ferro.

Anche il ciclismo nel percorso a gimkana ritagliato in piazza Fiera si è tolto le sue soddisfazioni in questo week-end 'arancione', al termine del quale la Federciclismo ha regalato una bici ad uno dei moltissimi bambini che si sono misurati tra ostacoli e coni.

E se fino a qualche anno fa il ciclismo su strada era la faceva da padrone, ora la mountain bike è in grande ascesa: "E per questo a settembre proponiamo un corso dedicato a tutti al parco Gocciadoro, che prevede inoltre la presenza di Silvano Janes, dieci volte campione del mondo a livello amatoriale", spiega Cristiano Mosca, consigliere provinciale della Federazione ciclistica trentina.

Un settore in salute che può contare oltre 1.300 tesserati che però cerca spazi: "Il ciclismo è salute e abbiamo due progetti - prosegue Mosca - per incentivare la pratica e la consapevolezza nell'andare in bici. Il primo è la riqualificazione di due parchi cittadini, quelli di Gocciadoro e Montello, attraverso la mountain bike, il tutto con un progetto che ha visto la collaborazione e la condivisione di moltissime realtà sportive di Trento e provincia".
Il progetto, che prevede la realizzazione di un percorso in sicurezza per mountain bike a bassissimo impatto ambientale, ha addirittura attirato l'attenzione di alcuni giovani trentini che attualmente lavorano per aziende del settore all'estero, tanto che qualcuno dal Canada si è già proposto per offrire a titolo gratuito le proprie capacità e la propria esperienza per concretizzare questa opportunità (Qui articolo completo).
La promozione dello sport, della mobilità sostenibile e del rispetto per l'ambiente però nelle idee della Federciclismo non si ferma certo qui. "Come tutti gli sport - aggiunge il consigliere provinciale - anche il ciclismo necessità delle proprie infrastrutture dove poter svolgere in piena sicurezza le attività".
Un piano a costi quasi nulli per creare un 'ciclodromo' perfettamente sicuro per aumentare la possibilità di pratica, soprattutto per i più giovani, che magari non si fidano nell'affrontare la fitta rete di ciclabili in Provincia.
"Stiamo un po' perdendo la cultura dell'andare in bici. Le numerose società trentine - conclude Mosca - sono molto brave nell'organizzarsi, ma non sempre è facile chiudere le strade al transito veicolare o trovare le soluzioni più adatte per gli allenamenti. Questa la ragione alla base della riqualificazione dell'area, ora abbandonata, dell'ex deposito Arcese a Ravina: lì abbiamo intenzione di realizzare questo circuito di un chilometro, lungo il quale i più piccoli possono prendere confidenza con questa disciplina in totale sicurezza".