La ciclabile della Lagarina fa il pieno di voti in consiglio comunale a Rovereto
Il progetto preliminare prevede un collegamento tra la destra e la sinistra Adige superando le barriere naturali e antropiche. La mozione è stata presentata dal Patt

ROVERETO. La mozione targata Patt per il potenziamento della rete ciclabile tra Rovereto e la Vallagarina ha fatto il pieno di voti, unanimi, nel consiglio comunale della città della Quercia. "Questo progetto - spiega Dario Andrea Tomasoni, segretario delle stelle alpine roveretane - è ancora in fase preliminare, ma l'intenzione è quella di completare il collegamento ciclabile tra destra e sinistra Adige e tutti i paesi del fondovalle da Ala a Besenello e da Rovereto a Mori".
Il documento prende le mossa dalla situazione veicolare molto critica tra la Vallagarina e Rovereto: "Un quadro - prosegue il segretario - che si è aggravato negli ultimi anni: una soluzione a questo problema può essere la diversificazione del traffico, agevolando il trasporto pubblico su rotaia e su gomma, così come l'implementazione del trasporto urbano leggero, non solo a fini turistici".
Voto unanime e parere positivo in consiglio comunale per la ciclabile della Vallagarina: "L'intenzione - dice Tomasoni - è quella di iniziare uno studio di fattibilità e coinvolgere tutti gli attori per definire tempi e costi. Rovereto ha circa 40 mila abitanti, mentre la Vallagarina oltre 90 mila: la proposta di questa mozione è quella di collegare attraverso una rete ciclabile diffusa tutti i comuni della valle, separati solo dal fiume Adige per migliorarne la fruizione e per dare una valida e veloce alternativa all’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti cittadini".

Rovereto si pone al centro del sistema viabilistico Lagarino in termini di servizi offerti e di collegamenti interni quanto verso l'esterno: la realizzazione di questa rete di piste ciclabili andrebbe a migliorare la fruizione delle due sponde dell’Adige, generando una possibile alternativa all’uso dell’automobile, che potrebbe avere come fine quello di alleggerire il traffico in entrata e in uscita da Rovereto.
"In questo modo - afferma Paolo Comper, consigliere comunale e proponente della mozione - non sarebbe più necessario e, in un certo senso obbligato, l’utilizzo dell’automobile anche per piccoli spostamenti all’interno della valle. I tracciati sarebbero sviluppati attraverso la realizzazione di interventi per l'attraversamento delle barriere naturali e antropiche attualmente presenti in Vallagarina, come la ferrovia e il fiume Adige".

Il progetto prevede il superamento utilizzando un sottopassaggio ciclabile nei pressi della stazione ferroviaria di Rovereto e un ponte ad uso esclusivamente ciclopedonale nei punti attraversamento sull'Adige tra San Giorgio e Brancolino. "L'avvento della bicicletta elettrica - commenta il consigliere - permette inoltre di coprire in poco tempo percorsi distanti e non sempre pianeggianti, senza dover utilizzare la propria vettura. I benefici dell'uso della bici sono molteplici, come la riduzione dell'inquinamento, l'abbattimento del rumore e la riduzione del rischio di incidenti".
Un sondaggio del 2009 per ricercare i motivi che potrebbero spingere un uso maggiore della bici (Fonte: Vivere sani in città), una persona su tre chiedeva la presenza di piste ciclabili, maggiori tratti e la garanzia di sicurezza. "Da allora - conclude Comper - è stato fatto molto, ma senza quel disegno unitario che una valle dovrebbe avere, anche pensando alla mobilità dolce. Oltre ai necessari e utilissimi spostamenti urbani tra le due parti della valle si deve tenere conto anche delle ricadute positive di un eventuale collegamento territoriale Lagarino portato dal cicloturismo, mettendo in sinergia le risorse turistiche del bacino della Vallagarina e Rovereto".