Intervento 19 prevede 1.330 opportunità nel 2017. Olivi: "Una risposta occupazionale e di inclusione sociale"
La Giunta provinciale ha accolto la proposta della Commissione Provinciale per l'Impiego in base alle richieste dei progetti presentati dai Comuni, dalle Comunità di Valle e dall'Azienda pubblica servizi alle persone

TRENTO. Le opportunità occupazionali messe a disposizione nel settore Intervento 19 dei lavori socialmente utili saranno 1.330. Questa la decisione della Giunta provinciale che ha accolto la proposta della Commissione Provinciale per l'Impiego. "Una risposta occupazionale e di inclusione sociale a un maggior numero di persone", commenta Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro.
A questa quota si aggiungono altre 40 opportunità occupazionali riservate annualmente a lavoratori diversamente abili con invalidità di tipo psichico-intellettivo pari o superiore all'80% e le 10 opportunità occupazionali per i progetti pluriennali di servizi domiciliari, già previste dalla disciplina. "I lavori socialmente utili - ha sottolineato Alessandro Olivi - producono risultati concreti a beneficio della comunità. Sono senza dubbio uno strumento distintivo del nostro welfare, oltre che azioni rivolte a persone in difficoltà occupazionale e una ricchezza per le amministrazioni locali, che per loro tramite possono realizzare o gestire infrastrutture e servizi importanti".
Nel corso dell'anno 2016, al fine di poter accogliere e soddisfare tutte le richieste dei progetti di Intervento 19 presentati dai Comuni, dalle Comunità di Valle e dall'Azienda pubblica servizi alla persona, si era reso necessario integrare le opportunità previste nella prima fase, pari a 1.273, con altre 63.
La proposta della Commissione Provinciale per l'Impiego per il 2017 si attesta sostanzialmente sui medesimi livelli. Altre opportunità saranno ammesse a condizione che gli enti proponenti i progetti si accollino interamente i relativi oneri finanziari.