Incendio boschivo in Valle di Ledro. Diversi interventi dei pompieri anche oggi. Il comandante dei Vigili del fuoco: "Attenzione a siccità, vento e canne fumarie"
Anche oggi i Vigili del fuoco sono stati chiamati agli straordinari per incendi boschivi e alle canne fumarie. Erler: "Meglio prevenire: rispettare i divieti e operare una regolare manutenzione. Noi interveniamo tempestivamente e 24 ore su 24, ma può non bastare"

TRENTO. Tutti i corpi della Valle di Ledro, questo pomeriggio, sono stati mobilitati per un incendio boschivo: "Stiamo valutando l'entità - comunica il comando di Molina di Ledro - e le modalità di intervento. Purtroppo le condizioni non sono le migliori, visto la siccità e il vento forte, la propagazione è veloce. Le basse temperature rendono problematico anche l'utilizzo dei naspi in quanto l'acqua nelle tubazioni potrebbe ghiacciarsi". Al momento sono operativi i quattro corpi di vigili del fuoco volontari e oltre 30 vigili del fuoco. L'incendio si sta sviluppando sopra l'abitato di Barcesino e si sta muovendo verso Cima Oro.
A Pinzolo invece intervento rapidissimo dei volontari per spegnere sul nascere l'incendio di un albero in un giardino privato. "Siamo intervenuti subito - ha spiegato il vicecomandante del corpo di Madonna di Campiglio - e domato le fiamme in pochissimo tempo". In serata anche a San Lorenzo in Banale è andata a fuoco una balla di fieno in prossimità di un fienile e a Nomi un'altra canna fumaria si è incendiata in via Paissan.
L'aspetto politico e le polemiche che hanno investito le stanze dei bottoni nel mondo dei Vigili del fuoco non hanno distratto i tanti operatori che hanno vissuto un inizio d'anno particolarmente impegnativo: un'attività intensa e professionale, oltre a tante ore impiegate per contrastare i numerosi roghi boschivi, la ricerca di persone disperse, ma soprattutto per intervenire in diversi incendi di camini o tetti.
“Dal primo di dicembre – conferma Ivo Erler, comandante del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento - siamo stati allertati almeno un centinaio di volte per incendi o principi di incendio di camini: 25 di questi si sono trasformati in incendi di tetto più o meno estesi. A questo quadro aggiungiamo una decina di incendi boschivi negli ultimi 15 giorni".
E anche oggi, come detto, i pompieri si sono mobilitati. I permanenti di Trento ci informano che questa mattina sono divampate le fiamme all'interno di un soggiorno a Panchià, mentre altri gruppi del Trentino sono stati allertati in altre due occasioni per canne fumarie in fiamme. In questo momento i corpi dei Vigili del fuoco sono operativi a Rovereto, dove bruciano alcune sterpaglie, a Molina di Fiemme, dove la canna fumaria dell'hotel Los Andes sembra aver preso fuoco, ed a Villalagarina per l'incendio di un appartamento.
Tutti chiusi invece gli interventi dei giorni scorsi e pericolo cessato al Rifugio Tonini, a Fai della Paganella, in Valle dei Mocheni e a Terragnolo.
"Le raccomandazioni - prosegue il comandante del corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento - per prevenire gli incendi sono sempre le solite: è importante che i camini siano costruiti a regola d'arte e che ricevano una regolare manutenzione e pulizia. La siccità (non si registrano precipitazioni da oltre un mese, ndr) e il vento sono inoltre le principali condizioni che creano il pericolo di incendi boschivi".
"E' necessario - sottolinea Erler - rispettare i divieti previsti in materia di fuochi pirotecnici, ma anche prestare molta attenzione a non gettare mozziconi e non lasciare fuochi accesi che potrebbero causare roghi, anche molto gravi e dannosi".
"In caso di necessità - conclude il Comandante - la Centrale operativa di Trento, i Vigili del fuoco permanenti e volontari e il Nucleo elicotteri, dislocati su tutto il territorio, sono sempre pronti ad intervenire in tempi brevi e 24 ore su 24. Purtroppo però la tempestività dell’intervento può non essere sufficiente ad evitare conseguenze gravi. E' meglio quindi prevenire, facendo attenzione".