Il Segretario di Stato del Papa scrive al Coro alpino trentino di Gardolo
Il Coro Alpino festeggia quest'anno i cinquant'anni dalla fondazione. Domani a Gardolo il concerto del coro della Sat

TRENTO. “Vi esorto ad essere sempre ed ovunque promotori degli autentici valori umani e cristiani, responsabili custodi del creato e generosi costruttori di un futuro migliore”. Queste alcune delle parole scritte dal Segretario di Stato di Papa Francesco, il cardinale Pietro Parolin, a Mario Eichta, presidente onorario del Coro alpino trentino dopo assere stato invitato a Gardolo per il cinquantesimo anno di fondazione del coro.
Nella lettera il Segretario di Stato auspica che i canti, spesso ispirati alla maestosità delle montagne “divengano invito per tutti ad innalzare il pensiero a Dio e a contemplare nella creazione l'impronta della sua bontà e del suo infinito amore per gli uomini”.
Il Coro alpino è stato fondato nel 1967 da Alfeo Caracristi, maestro indimenticabile che convinse ad aderire un gruppo di appassionati che già nel 1949 cantavano nel locale coro Negritella.
Nel corso degli anni il coro si è fatto conoscere ed apprezzare sempre più in numerose e spesso importanti città sia in Italia che all’estero.
Domani sarà il prestigioso coro della S.A.T. a tenere un concerto in onore del Coro alpino trentino alle 21 presso la Chiesa Arcipretale di Gardolo. Tra i festeggiamenti anche il 40° anno del gemellaggio con il CAI germanico, l’Alpenverein di Altorf.