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Il Muse si trasforma in un corner di Central Park

Il museo ospiterà dal 25 febbraio il progetto “La voce della Piazza. Un progetto partecipativo”. A ricreare una piazza anche 50 opere dell'artista Matteo Boato

Di Giuseppe Fin - 26 dicembre 2016 - 18:47

TRENTO. Un luogo dove raccontarsi, parlare di episodi privati e pubblici in un contesto unico.  Il Muse si trasforma in una sorta di corner di Central Park e lo fa ospitando il progetto “La voce della Piazza. Un progetto partecipativo”  dove integra la sua natura di ente deputato alla divulgazione scientifica ponendo l’accento sul suo essere al contempo luogo di aggregazione, che dà spazio alle emozioni.

 

L'occasione è l'esposizione di cinquanta opere del pittore trentino Matteo Boato che interpreteranno, attraverso il sapiente uso del colore e l’occhio interessato e visionario dell’arte, il tema della piazza come spazio pubblico.

 

L'iniziativa prenderà il via dal 25 febbraio al 26 marzo 2017 e vedrà al piano – 1 la creazione di una vera piazza, con uno spazio non solo alle opere pittoriche, ma anche a quanti avranno voglia di condividere in pubblico un racconto, un messaggio, un ricordo, un tema a loro caro. I racconti, che troveranno spazio nella piazza dal martedì al venerdì alle 17.30, il sabato e la domenica alle 18.30, potranno infatti spaziare da episodi privati a pubblici, a esclusione di narrazioni dal titolo o dal contenuto discriminatorio, razzista o volgare. Al centro di tutto, la parola, che sarà il fulcro dell’intervento ma potrà essere accompagnata anche da musica o danza, eseguite dal vivo e nel rispetto delle collezioni museali e dei visitatori. Al termine del progetto, tutte le narrazioni verranno registrate e pubblicate sul canale YouTube e sui social del Muse .

 

Come fare a partecipare? Per candidarsi c’è tempo fino al 9 gennaio 2017, inviando una mail all’indirizzo lapiazza@muse.it. Nella mail sarà importante indicare il titolo del racconto + una breve descrizione dell’autore + un breve video della durata massima di 30 secondi (da inviare tramite WeTransfer, Google Drive, Vimeo o simili). Tutte le proposte saranno valutate da una commissione interna al MUSE, formata da comunicatori ed esperti di audience development, nonché dal pittore Matteo Boato. Verranno selezionate le proposte di racconto più incisive e coinvolgenti. La commissione invierà una nota a tutti i partecipanti entro il 10 febbraio 2017 notificando l’esito della selezione.

 

 

 

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