Il "mistero" dei biscotti di Pergine. "Writer cuoco, manifestati". "Secondo me è un eroe dei nostri giorni che nasconde il degrado"
Sul gruppo Facebook "Sei di Pergine se..." da qualche tempo in molti si chiedono chi sia l'autore dei tanti murales che hanno come tema i biscotti. Stanno apparendo sui piloni dei cavalcavia, sotto i ponti e piacciono. "Piuttosto che frasi razziste o parolacce, meglio gli abbracci"

PERGINE. Stanno diventando virali. Sono colorati, golosi, fanno simpatia e, come scrivono in molti "piuttosto che gli inni razzisti, le parolacce, o le dediche d' amore (che anche quelle hanno stufato), meglio gli abbracci". Sono i biscotti di Pergine. "Pan di Stelle", "Abbracci", "Gocciole", "Cookies con scaglie di cioccolato". Stanno apparendo un po' alla volta sotto i cavalcavia, sui piloni dei ponti, sui muri e muretti. Sul gruppo "Sei di Pergine se.." qualcuno ha cominciato a "collezionarli". Le foto vengono caricate sulla pagina e c'è chi chiede al misterioso writer di disegnare da qualche parte il suo biscotto preferito. "A mi me pias anca le gociole...Dolce artista ne faresti uno?". Altri gli chiedono "Writer cuoco,se ci leggi manifestati".

Nessuno sa chi è. Quel che è certo è che i biscotti stanno apparendo, un po' alla volta, in zone diverse e, spesso e volentieri, addolciscono il paesaggio. Verso Caldonazzo, Roncogno, verso Montagnaga a Ciré. Chi più ne ha più ne metta. Un'altra persona dà una bellissima spiegazione: "Secondo me è un writer che vuole nascondere le brutture o quelle tag (le "firme" dei writer) e ha semplicemente pensato di usare un tema che non offendesse nessuno e che portasse colore e un pizzico di gioia. A chi non piacciono i biscotti, chi non ne ha mangiati da piccolo? E allora non ti viene da indignarti ma al massimo dire che lo poteva disegnare meglio. Secondo me è un 'eroe' dei nostri giorni, come quelli che nelle città vano a sistemare le aiuole. Andrebbe incoraggiato. Vuol rendere meno brutto il territorio. Un biscotto non fa degrado".

C'è chi aggiunge che sono anche "senza olio di palma" e chi lancia l'ipotesi: il writer cuoco? Sarebbe un "inviato del Mulino Bianco...Banderas è lui l'artista ora che lo sostituisce la Finocchiaro". E allora viva i biscotti, anche quelli che non si mangiano e che servono a coprire le brutture e a dare colore a piloni della strada grigi e anonimi.
