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Gruppo Trentino di Volontariato, dalle capre alle bici per sviluppare il Vietnam

Il Gtv cerca di sviluppare il Sud Est Asiatico attraverso un approccio intensivo e creando legami di medio e lungo termine con le comunità, fornendo il know-how per sviluppare l'economia rurale, l'istruzione e l'igiene

Di Luca Andreazza - 06 gennaio 2017 - 16:35

TRENTO. "Si è concluso da pochi giorni - dice Giovanni Zandonai, che insieme a Elena Peterlana, svolge servizio civile al Gruppo Trentino di Volontariato - questo frenetico mese di dicembre e grazie alla sensibilità dei cittadini siamo riusciti a raccogliere durante il Mercatino della solidarietà circa 1.600 euro per il nostro progetto pilota nel distretto di Son Dong nel Nord Est del Vietnam" (Qui tutti i progetti).

 

Il Gruppo Trentino di Volontariato, coordinato da Francesca Anzi, è un'organizzazione non governativa che si occupa di cooperazione e solidarietà internazionale costituita nel 1999 e "inizialmente nata per affiancare l'associazione Amici per la neonatologia infantile trentina - continua - in seguito abbiamo cercato un percorso leggermente diverso per garantire un approccio integrato nel tentativo di sostenere la popolazione del Sud Est Asiatico in ambiti diversi da quello sanitario".

 

Ora siete impegnati nel Vietnam e durante il Mercatino della solidarietà avete raggiunto una discreta somma per portare avanti i vostri progetti di sviluppo

 

"La risposta della popolazione è stata particolarmente positiva e alcuni articoli sono finiti in tempo record. Tutti i soldi raccolti attraverso la vendita dell'artigianato sono destinati al finanziamento del progetto At Mui - L'anno della capra. L'ottimo risultato dell'iniziativa è frutto del lavoro di molte persone, che prima, durante e dopo la settimana del mercatino si sono impegnate su vari fronti e che vogliamo ringraziare. Il denaro ricavato, che si aggiunge alle donazioni spontanee e all'importante contributo della Provincia di Trento, ci permette di avere un respiro più ampio sulle nostre attività".

 

Gtv presenta un approccio molto intensivo, concentrandosi nel Son Dong, quale motivazioni vi hanno spinto a questa scelta? 

 

"In precedenza Gtv ha operato a spot in diverse località, ma dopo alcune esperienze in Timor Est, Bangladesh, Cambogia e Laos, abbiamo deciso di intervenire in modo intensivo e più articolato in Vietnam. Siamo attivi dal punto di vista dell'economia rurale, dell'istruzione, dell'igiene e dell'allevamento. In questo momento ci siamo concentrati sul distretto del Son Dong, in quanto si tratta di una delle regioni più povere e arretrate del paese.  

 

Il gruppo Trentino di Volontariato ha maturato negli anni la convinzione che per proporre un reale cambiamento è necessario un accompagnamento di lunga durata. La permanenza duratura all'interno di uno specifico territorio permette di migliorare la conoscenza dell'area, ma anche di integrarsi con le strategie di sviluppo delle comunità e del governo locale, senza dimenticare la possibilità di monitorare e valutare l'impatto delle azioni a medio e lungo termine.

 

E' necessario che un intervento sia in grado di svilupparsi in varie direzioni, per agire integralmente su quelle carenze alla base della povertà: educazione, cibo, sviluppo rurale, ambiente, acqua e igiene. Questi sono in definitiva i settori nei quali si svolge l'intensa progettualità di Gtv.

 

Un approccio integrato, una presenza duratura sul territorio e l'instaurazione di un rapporto di fiducia e collaborazione con la comunità dei beneficiari: solo in questo modo riteniamo di poter contribuire e incidere realmente per innescare quei processi di sviluppo concreto nel tempo".

 

In cosa consiste il progetto 'At Mui - l'anno della capra'?

 

"Questa attività dovrebbe promuovere lo sviluppo dell'economia rurale e fornire alimentazione alla popolazione attraverso la formazione della capacità imprenditoriale della comunità per creare una fonte di reddito.

 

In questa regione la produzione agricola si trova ad affrontare alcune difficoltà come la poca conoscenza tecnica dei contadini, la mancanza di macchinari e la distanza dai mercati e quindi dai principali punti di vendita e di approvvigionamento. 

 

L'obiettivo specifico è quello di promuovere un modello pilota di allevamento delle capre. Quindici famiglie avvieranno dei piccoli allevamenti caprini e riceveranno 5 capi ognuna con il compito di assicurare agli animali delle stalle per proteggerli e garantire la riproduzione delle capre.

 

Alla fine del primo anno i contadini dovranno poi consegnare due capi ciascuno, i quali saranno destinati ad altre famiglie per innescare un circolo virtuoso e promuovere la diffusione della generazione di reddito e il miglioramento della sicurezza alimentare nell'intero distretto. 

Gli allevatori beneficiari diretti del progetto riceveranno formazione e accompagnamento continuo dai veterinari che visiteranno una volta al mese tutte le famiglie aderenti al progetto. Gli allevatori avranno invece la possibilità di visitare altre realtà di allevamenti caprini e poter imparare altre tecniche.

 

In un'ottica di sensibilizzazione, gli allevatori dovranno poi impegnarsi nell'organizzazione della giornata della 'fattoria aperta' per promuovere il programma all'interno della comunità".

 

Non solo 'At Mui - l'anno della capra', sono tanti altri i progetti in campo per migliorare la condizione di vita di circa 70 mila persone, dove il 50% della popolazione vive sotto la soglia di povertà.

 

"Un'altra azione molto bella è 'Semplici sogni diventano realtà: bambini vietnamiti vanno a scuola in bicicletta'. I 99 bambini sostenuti a distanza riceveranno verso aprile alcune biciclette per favorire la frequenza scolastica e gli spostamenti.

 

Le scuole sono presenti nel territorio del Son Dong, ma distano mediamente 4-5 km dalle abitazioni. Non essendoci altri mezzi di trasporto, i bambini sono costretti a recarsi a scuola a piedi, impiegando mediamente 40 minuti ogni mattina per raggiungere la scuola in tempo per l'inizio delle lezioni alle 7.

 

Considerando inoltre che la scuola raramente fornisce un servizio mensa, i bambini tipicamente rientrano a casa per pranzo e quindi, chi rientra per le lezioni pomeridiane, è costretto a percorrere il tragitto 4 volte al giorno. Questo progetto si realizza grazie al fondamentale supporto del Gruppo Poli: chiunque può donare i propri punti Duplicard per regalare una bicicletta ai bambini vietnamiti". 

 

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