Gli studenti si "riprendono" la città contro spaccio e degrado ma i carabinieri fanno sgomberare gli skater
Sabato l'evento organizzato in piazza Cesare Battisti dal Coordinamento Studenti Medi con concerti e coreografie. Qualche problema con il vicino teatro Sociale. "Ma non si può militarizzare tutto. Meglio far tornare vive le piazze"

TRENTO. "Restituire" la piazza alla comunità, toglierla alle bande criminali e allo spaccio, animarla con la presenza di crew di artisti, musica in quattro quarti, sfide di skateboard e coreografie. Sono i giovani a scegliere di impegnarsi in prima persona per superare il "problema" sicurezza aggiungendo, tra l'altro, proposte ed eventi alla città. E' stata, infatti, una vera e propria “festa dell’hip-hop” quella che si è tenuta sabato scorso in piazza Cesare Battisti. Sul palco si sono alternati gruppi e artisti con l'obiettivo di utilizzare il divertimento come possibile soluzione al problema della insicurezza in città.
Intenzione ottima, ma purtroppo non tutto è andato per il verso giusto. Due pattuglie dei carabinieri, infatti, sono intervenute a seguito di alcune segnalazioni dei negozi situati nelle vicinanze per far allontanare gli skater che stavano facendo acrobazie sui gradini di un vicolo solitamente frequentato da spacciatori. "La militarizzazione non risolve il problema del degrado ma ferma la socialità - ha dichiarato Giacomo Piccioni, portavoce del coordinamento studentesco che ha organizzato l'evento - e la presenza di ragazzi in piazza può servire ad arginare il consueto spaccio e gli eventuali furti".
Ma non è tutto. Lamentele sono arrivate anche dal vicino Teatro Sociale all'interno del quale, in contemporanea alla manifestazione, si stava svolgendo una rappresentazione teatrale "disturbata" dalla musiche e dai rumori che arrivavano dalla piazza limitrofa. Ovviamente la responsabilità, in questo caso, non è dei ragazzi ma della questura che ha dato l'autorizzazione all'evento nonostante la concomitanza con quello del Sociale, ma il coordinamento studentesco ha voluto comunque scusarsi per eventuali disagi causati.
Nelle prossime settimane saranno organizzate altre serate in cui molti ragazzi di diversi istituti superiori e facoltà universitarie contrasteranno il degrado nelle piazze trentine rendendole vive e popolandole. L’obbiettivo principale è quello di riappropiarsi degli spazi causando “disagio” agli spacciatori. Come afferma Piccioni "sarebbe impossibile militarizzare tutte le zone d’ombra della città per risolvere questo incombente problema. Meglio farle vivere".
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