Funivia Trento-Bondone, l'Apt appoggia pubblicamente il progetto: "Parere positivo, si deve fare"
Il Consiglio d'amministrazione dell'Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi si è espressa all'unanimità per realizzare il grande impianto di collegamento fra il capoluogo e la sua montagna

TRENTO. "La funivia Trento-Bondone si dovrebbe fare". Questo il parere positivo deliberato all'unanimità dal Consiglio d'amministrazione dell'Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. "La decisione finale - spiega il presidente Franco Aldo Bertagnolli - spetta ovviamente a Comune e Provincia, ma abbiamo voluto dare un segnale e chiarire definitivamente la posizione del nostro ente in questa partita".
Un tavolo che rappresenta quasi tutte le categorie e gli attori legati a doppio filo al turismo, dalle amministrazioni nelle varie forme ai trasporti, dagli impianti di risalita agli albergatori, dalle agenzie pubblicitarie ai ristoranti, dalle agenzie di viaggio ai commercianti al dettaglio e ancora pubblici esercizi, artigianato e industria, fino ad arrivare implicitamente a Trentino sviluppo nella figura di Fulvio Rigotti: presidente e amministratore delegato di Trento Funivie e vicepresidente con deleghe proprio all'interno di Trentino sviluppo, proponente in compagnia del presidente di Apt e del consigliere comunale della mozione. "A mio parere - continua il presidente - è un’ opera srtategicamente molto importante per Trento e per il Monte Bondone e se fosse realizzata sicuramente porterebbe una ricaduta economica positiva creando un indotto importantissimo sia sulla città che sulla montagna. Credo sarebbe un volano di crescita esponenziale dell'immagine del nostro territorio e del Trentino in generale".
Un sogno per molti e un passo falso per altrettanti, ma il progetto del grande impianto, in auge da quasi cent'anni sulla carta, è stato rilanciato con maggiore insistenza dal consigliere Dario Maestranzi, delegato dal sindaco al Bondone. Durante l'assemblea pubblica aperta alla cittadinanza di giovedì 2 febbraio, il delegato ha spiegato che sul piatto ci sono circa 50 mila euro, già stanziati, per redigere il masterplan di sviluppo del Monte Bondone, mentre il progetto della funivia Trento-Bondone prevederebbe un finanziamento di 30 milioni di euro, 1,5 milioni di euro all'anno per i costi di gestione si stimano 500 mila passaggi all'anno in quanto questo grande impianto deve servire la città e la sua montagna per 365 giorni all'anno. "E' evidente - conclude Bertagnolli - che questo collegamento renderebbe Trento una vera città alpina. Rispetto al passato anche l'opinione pubblica sembra più incline a voler vedere questo impianto realizzato e l'Apt non può che appoggiare questa opera".
Oggi è inoltre previsto un incontro fra Dario Maestranzi e le commissioni comunali per ambiente e attività economiche per una relazione sull'operato e il progetto della funivia.