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Epifania, una caccia al tesoro per scoprire Piedicastello, i giochi antichi e la partecipazione

L'iniziativa fa parte del progetto "Idee al Bersaglio" che promuove la riqualificazione dell'area dell'ex Bersaglio. In primavera un orto didattico, in estate il cinema all'aperto

Di Donatello Baldo - 05 gennaio 2017 - 13:28

TRENTO. A Piedicastello la Befana porta in regalo un gioco antico: la caccia al tesoro. Il 6 gennaio le vie del quartiere saranno attraversate da bambini alla ricerca degli indizi, pronti a correre per arrivare primi alla meta, con le guancette rosse che gridano e che saltano eccitati per un gioco sano che ormai nessuno si ricorda più.

 

E così un altro pezzo del progetto Idee al Bersaglio sarà fatto, e l'associazione Laboratorio sociale Officina Piedicastello (Lab Sop)segnerà un altro punto. “Sarà un altro momento di partecipazione e condivisione – spiega Gaia Sgaramella – che si inserisce lungo un percorso che mette al centro uno spazio (l'ex Bersaglio) e cerca di riempirlo di contenuti, di idee e di proposte”.

 

Ai bambini non ditelo, ma si dice che il tesoro sia proprio lì, in quell'angolo di città che da troppo tempo è abbandonato a sé stesso, che chissà cosa diventerà, se un parcheggio o un parco giochi, se un altro strato di asfalto o un angolo di verde. Il tesoro, in potenza, è proprio l'ex Bersagio su cui ora ruota il progetto finanziato dal Centro servizi Volontariato sulla base di un bando vinto proprio dal net-work di associazioni di cui fa parte anche il LabSop, l'ads Polisportiva clandestina, Ingegneri senza frontiere.

 

Gaia è un'attivista del Laboratorio e aderente anche a Ingegneri Senza frontiere: “La caccia al tesoro di venerdì prossimo sarà l'occasione per tutti, non solo per i bambini, di conoscere l'area dell'ex Bersaglio ma non solo”. Spiega che tutto il quartiere è coinvolto, “e attraverso una mappa di Piedicastello si orienteranno per trovare il tesoro, e per scoprire così i posti nascosti della zona”.

 

“Un modo per conoscere anche i giochi di una volta, quando nei quartieri si correva da una parte all'altra e il desiderio più grande di un bambino era stare all'aria aperta. “In questa fase del progetto abbiamo puntato l'attenzione proprio su questo, sulla riscoperta dei giochi”. E di giochi ne sono stati fatti tanti nell'area rimessa (temporaneamente) a nuovo.

 

“In una delle fasi precedenti del progetto abbiamo ripulito la zona su cui si incentra il progetto. Poi abbiamo messo in atto quello che precedentemente abbiamo deciso attraverso la partecipazione e la condivisione non solo tra le associazioni ma con tutto il quartiere”. Un processo di compartecipazione, un “decidere assieme” che ha dato i sui frutti in termini di idee e di adesione.


“L'obiettivo è quello di riutilizzare temporaneamente un luogo abbandonato partendo dai bisogni collettivi espressi dalle persone che vivono il rione”. E per raccogliere le idee un'immersione nella quotidianità di Piedicastello: “Abbiamo partecipato al mercatino, all'iniziativa Incanti, abbiamo costruito direttamente i giochi sull'area dell'ex Bersaglio, abbiamo organizzato un laboratorio di partecipazione”.

 

“E tutti assieme si è costruito un albero di Natale con gli addobbi portati dagli abitanti, e Santa Lucia è passata di lì grazie all'associazione Koinè che ha collaborato e collabora tuttora con noi”. Ma come dicevamo, questa è una delle fasi del progetto. Questa volta lo spazio dell'ex Bersaglio è servito per i giochi dei bambini, che a saltare con un piede solo sui quadrati della settimana si sono divertiti un sacco, che a tirare la fune per vincere la sfida della ciurma più capace si sono sbizzarriti.



Le prossime fasi seguiranno le stagioni. In primavera l'ex Bersaglio sarà un orto: “Un orto urbano, e l'associazione dei Richiedenti terra ci aiuterà a con dividere con gli abitanti del quartiere questa fase. Ma questo sarà anche un orto didattico – dice Gaia – una classe delle Bresadola lo se ne prenderà cura imparando sul campo la botanica e la biologia”.

 

Poi l'estate: “E la zona si trasformerà in un cinema all'aperto: Cinema Futura organizzerà una rassegna di film sul tema del viaggio”. Che sarà di sicuro apprezzato per coloro che saranno costretti a passare l'estate in città: potranno immaginare di essere altrove anche stando seduti nell'area dell'ex Bersaglio accarezzata dalla brezza rinfrescante che porta con sé l'Adige che scorre lì vicino.

 

E in autunno si farà un bilancio, terminerà così il progetto. “L'ultima fase è una scatola vuota che dovrà essere riempita sulla scorta delle idee che sono maturate durante tutto l'anno. Sarà riempita ancora una volta dalla partecipazione, dalla condivisione e dai bisogni collettivi portati da tutti coloro che hanno incrociato questo progetto”.

 

E se vorrà l'amministrazione ne terrà conto prima di decidere cosa fare su quella porzione di terra che prima che arrivassero quelli del progetto Idee al Bersaglio era soltanto un intrico di erbacce, un luogo vuoto e abbandonato.

 

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