E' la Casa degli Affreschi di Ossana il "Luogo del Cuore" più amato del Trentino Alto Adige
L'antica dimora della Val di Sole ha conquistato il primo posto in regione nella classifica del Fai. Al secondo il Burrone del Rio Sas di Fondo e al terzo i Bagni di San Candido

OSSANA. E' la Casa degli affreschi di Ossana, in Val di Sole, il Luogo del Cuore più amato in Trentino Alto Adige. Con 3.167 voti l'antica dimora oggi dell'amministrazione comunale, è stato il sito più votato a livello regionale riuscendo anche ad aggiudicarsi il centesimo posto nella classifica generale che ha visto la segnalazione di oltre 33.000 luoghi in tutto il territorio nazionale. Il primo luogo dell'Alto Adige sono i Bagni di San Candido con 362 voti battuti, quindi, anche dal Mulino del Burrone del Rio Sas o Mulino dei Maghi di Fondo, in Val di Non, che ha ottenuto 1.707 voti. Al primo posto in Italia si è posizionato il Castello e Parco di Sammezzano (con 50.041 voti).

Promosso dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo, a cadenza biennale, il censimento “I Luoghi del Cuore” permette ai cittadini di “restituire” con un gesto concreto tutto l’amore che un luogo gli ha dato. Un amore che in Val di Sole si è manifestato grazie all'amministrazione comunale di Ossana che ha inteso aderire all'iniziativa sostenuta dal Gruppo Fai della Val di Sole e dalla Delegazione Fai di Trento. In particolare, il sindaco di Ossana Luciano Dell'Eva e l'assessora alla Cultura Laura Marinelli hanno creduto nel censimento tanto da stimolare tutta la popolazione che si è attivata per raccogliere quante più firme possibile.
Riuscire a far entrare il proprio sito nella lista dei più votati “luoghi del cuore”, dopo quindici anni di vita del progetto, infatti è ormai un riconoscimento ambitissimo, visto che permette di far ascoltare ad amministratori e media la voce di chi vuole veder protetta, recuperata e valorizzata l’Italia più bella – quella custodita nella memoria, in una pagina di diario, in un album di fotografie o nel racconto di una bella avventura – e a cui è legata la propria identità. A livello nazionale sono stati coinvolti 1.573.032 cittadini e oltre 33.000 luoghi sono stati oggetto di segnalazione da parte di singole persone, che hanno partecipato spontaneamente all’iniziativa, o che hanno fatto parte dei 319 comitati che si sono attivati in occasione del censimento raccogliendo le firme.
Il Fai farà portavoce di tutte le segnalazioni ricevute e, anche attraverso l’azione capillare delle sue delegazioni su tutto il territorio nazionale, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando in particolare i sindaci di tutti i 6.003 Comuni coinvolti.
Dunque al primo posto si è classificata con 3.167 voti, in Trentino Alto Adige (al 100° in Italia), la Casa degli affreschi di Ossana che conserva una delle poche testimonianze di pittura sacra e profana note per un palazzo civile. L’edificio, costruito nel Quattrocento al centro del paese, ha una struttura a stanze sovrapposte e gli ambienti sono finemente affrescati con soggetti raffiguranti le sette Virtù, scene della Genesi, la Madonna in trono con Bambino e Santi e altri temi sacri, ma anche musici, scene di caccia e la misteriosa figura dei prigionieri nella torre. Ancora non è dato sapere chi fossero i committenti, né quale fosse la destinazione del palazzo. Per questo il Comune di Ossana, proprietario del bene, ha intenzione di avviare un progetto di restauro in favore della struttura e del ciclo di affreschi e per la valorizzazione dell’edificio mentre la comunità locale si è attivata per votarlo al censimento.
Al secondo posto in regione (e 175° nella classifica generale) il Mulino del burrone del rio Sass o Mulino dei Maghi a Fondo. Con 1.707 voti, il Mulino del burrone del rio Sass o Mulino dei Maghi a Fondo (TN) è immerso nella bellezza del paesaggio lacustre dell’Alta Val di Non. Costruito lungo il corso del Rio Sass e noto come Mulino dei Maghi, dal soprannome dato agli antichi proprietari, è dotato di tre ruote idrauliche che negli anni ’90 avevano ripreso la loro funzione grazie a un restauro del Comune, ente proprietario. Ad oggi i meccanismi idraulici necessitano di un nuovo intervento di restauro e l’associazione di volontari, che ne cura la manutenzione, vorrebbe vedere questo luogo valorizzato e accessibile al pubblico.
