Consenso dei sindaci, Andreatta in caduta libera. Nel 2013 era il 6° più amato d'Italia ora è 43°. Prima Chiara Appendino, Raggi penultima
Il tradizionale studio condotto dal Sole 24 Ore mostra come il primo cittadino di Trento stia anno, dopo anno, perdendo di gradimento da parte dei suoi cittadini. Bolzano, con Caramaschi è al 30°

TRENTO. E' in caduta libera il sindaco di Trento Alessandro Andreatta nell'indice di gradimento dei suoi cittadini. Solo quattro anni fa, infatti, era il sesto sindaco più amato d'Italia e per anni è sempre stato nella top ten mentre oggi lo ritroviamo addirittura al 43° posto venti posizioni più indietro rispetto all'anno precedente.
Era il 2013 quando, secondo il tradizionale studio condotto dal Sole 24 Ore il primo cittadino di Trento aveva il gradimento del 62% dei suoi cittadini e risultava essere il sesto sindaco più amato d'Italia (con il 2% in più rispetto al 2012 quando era al decimo posto in Italia). Migliorava, così, il già positivo dato centrato nel 2010 quando si posizionava all'ottavo posto. Poi il tracollo. Nel 2015 è slittato al 25° posto con un consenso del 56,5% e quest'anno è addirittura finito al 43° posto a pari merito con il sindaco di Agrigento, quello di Macerata e quello di Sondrio tutti fermi al 54%.
Percorso inverso sta facendo, invece, Bolzano. Nel 2010 il sindaco Spagnolli era all'84° posto con il 49,8% di consensi, nel 2013 era al 26° posto con un indice di gradimento, sempre per Spagnolli, del 55% e quest'anno, pur perdendo qualche posizione, è riuscito a scavalcare Trento posizionandosi al 30° posto con il sindaco Caramaschi che ottiene sempre un consenso del 55%.
I dati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore si riferiscono, ovviamente, all'anno appena trascorso e vedono, a livello nazionale, Chiara Appendino (Torino) come sindaco più amato d'Italia con il 62% di consensi, Dario Nardella (Firenze) secondo con il 61% e Federico Pizzarotti (Parma) terzo con il 60,5%. Al penultimo posto (103°) Virginia Raggi (Roma) con il 44%. All'ultimo il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa con il 42%.