Colletta alimentare, Porro "Risultato positivo, Nei supermercati oltre il 70% dei clienti ha donato. Tanti giovani"
Lo scorso anno il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige ha raccolto e ridistribuito gratuitamente più di 1.200 tonnellate

Ottima raccolta ieri in occasione della Giornata nazionale della colletta alimentare anche in Trentino Alto Adige. Circa 3000 persone in oltre 470 supermercati sparsi in regione hanno invitato i cittadini a donare alimenti a lunga conservazione che saranno distribuiti a diverse strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà e centri d’accoglienza).
“Abbiamo avuto una risposta molto positiva – ha affermato Duilio Porro, presidente del Banco Alimentare del Trentino – perché la gente arriva al supermercato e conoscere il gesto e la maniera seria del nostro operare. Su 100 persone oltre il 70% ha donato”.
In Italia, ad essere aiutati in questo modo sono circa 1.560.000 persone bisognose di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni.
Anche quest'anno le donazioni di alimenti ricevute in questa giornata vanno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo.
In questi 19 anni la Giornata della colletta nazionale è diventato il gesto di carità più partecipato in Italia. Basta pensare che nel 1996 erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi oltre 140.000, con più di 5.500.000 di donatori l’anno scorso.
“Siamo stati piacevolmente stupiti – ha affermato Porro – che a donare sono arrivati tanti giovani che sono entrati nei supermercati e nell'uscire in molti hanno consegnato qualcosa”.
Lo scorso anno il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige ha raccolto e ridistribuito gratuitamente più di 1.200 tonnellate, di cui circa un quarto derivante dalla Colletta alimentare.
Gli alimenti raccolti vengono registrati e gestiti dai volontari del Banco nel magazzino che si trova in via Innsbruck a Trento nord. Da qui vengono consegnati a chi versa in una reale condizione di bisogno grazie al servizio gratuitamente prestato da 60 parrocchie, conventi e Caritas ma anche Centri di aiuto alla vita e strutture residenziali per donne o minori, comunità di recupero dalla tossico o alcooldipendenza, società di S.Vincenzo de Paoli, oltre dalla Croce Rossa Italiana ed altre associazioni caritative.