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Bocconi avvelenati, a Lavis un cane perde la vita. Il sindaco: "Convocato il tavolo di sicurezza con le forze dell'ordine". Ma è emergenza in tutta la provincia

Il veterinario ha ricondotto la morte di un cane a sospetto avvelenamento per aver ingerito bocconi nell'area verde del Palazzetto dello Sport. Altri bocconi sono stati rinvenuti lungo l'Avisio. A Folgaria cartelli segnalano di girare con i cani al guinzaglio e ad Arco il caso di un Akita Inu salvato dal suo padrone per pochissimo. Shelly App conferma: "Dal Trentino tantissime segnalazioni per esche avvelenate" 

Di Luca Pianesi - 18 marzo 2017 - 06:11

LAVIS. "Adesso basta, c'è obbiettivamente un'emergenza. Per questo abbiamo convocato il tavolo con le forze dell'ordine. Il messaggio che deve arrivare è che chiunque s'azzardi a lasciare bocconi avvelenati sarà braccato. Le forze dell'ordine stanno già indagando sul brutto caso capitato poche settimane fa". Il riferimento del sindaco di Lavis Andrea Brugnara è alla lettera che ha ricevuto lunedì sulla sua scrivania. All'interno il testo redatto dal veterinario che gli ha comunicato la morte di un povero cane ricondotta a sospetto avvelenamento per aver ingerito bocconi in zona area verde del Palazzetto dello Sport. Ma in questi giorni, con il ritorno della bella stagione, è un fioccare di segnalazioni da ogni zona della provincia.

 

A confermarcelo anche Gianluca Caliari uno degli inventori della app Shelly che permette, grazie alla geolocalizzazione e alla condivisione di informazioni, di avvertire gli utenti in tempo reale di situazioni pericolose, di degrado o della scoperta di bocconi avvelenati. "Noi siamo operativi in tutto il Nord Italia - ci spiega Caliari - e in particolare a Parma, Bologna, Milano, Bergamo e Trento e devo dire che dal Trentino arrivano il maggior numero di segnalazioni in merito ai bocconi. Ciò può essere dovuto anche al fatto che i trentini sono particolarmente attenti e che l'applicazione è particolarmente diffusa, però, obbiettivamente, anche al fatto che i bocconi troppo spesso ci sono". 

 

LE SEGNALAZIONI DELL'ULTIMO ANNO DI BOCCONI AVVELENATI A "SHELLY"

aprile 2016 Povo,Lavis,Marco,Rovereto
maggio 2016 Susà,Merano
giugno 2016 Riva,Oltrecastello
luglio 2016 Sarche, Mezzolombardo
agosto 2016 Melta,Mattarello,Lavis
settembre 2016 Valcanover,Terlago
ottobre 2016 Gardolo,Cognola,LAvis
novembre 2016 Lover,Albiano,Meano
dicembre 2016 San Vito,Trento, Pergine Valsugana
gennaio 2017 Rovereto,San Vito,Lamar
febbraio 2017 Valcanover,Rovereto,Villa Lagarina,Pergine Valsugana
marzo 2017 Lavis,Arco,Gardolo

 

Intanto è di questi giorni il fatto che a Folgaria è apparso un cartello sulle bacheche pubbliche che invita i padroni dei cani a tenerli al guinzaglio e spiega come fare e che numeri chiamare in caso di avvistamento di trappole avvelenate che quest'anno parrebbero particolarmente diffuse anche sugli Altipiani. E segnalazioni sono arrivate da Volano, Avio e da Arco dove bocconi sono stati rinvenuti, pochi giorni fa, in zona parco giochi in via Caduti di Cefalonia. E poi c'è stato il caso avvenuto domenica a San Martino, sempre a due passi da Arco quando a un Akita Inu è stato lanciato nel giardino un wurstel avvelenato e solo la prontezza di riflessi del padrone, che si è accorto che il suo fedele amico stava masticando qualcosa di sospetto, lo ha salvato da morte certa. In praticamente tutte queste zone sono aperte indagini e ricerche da parte delle forze dell'ordine e a Lavis, dove si è verificato il caso più grave, perché un povero cane per colpa della crudeltà di qualche delinquente c'ha rimesso la vita, il sindaco ha dato il via a una vera e propria operazione di monitoraggio dei principali parchi pubblici e spazi cittadini.

 

"Andremo a rafforzare i normali interventi che intraprende il Comune, che in questi casi opera tramite la polizia municipale,  - spiega il sindaco Brugnara - con segnali di avviso e attività di ispezione e di indagine condotte anche dai carabinieri e dal Corpo forestale della Provincia (CFT) e ovviamente abbiamo anche chiesto l'assistenza dell'Azienda provinciale servizi sanitari per l'analisi dei bocconi rinvenuti. Con queste forze in campo provvederemo, poi, all'immediata bonifica delle aree dove esche vengono rinvenute. E uso il termine bonifica apposta perché questi bocconi, il più delle volte, sono talmente pericolosi che anche toccarli a mani nude può causare dei danni".

 

Ora i carabinieri stanno stringendo il cerchio su colui o colei che ha lasciato i bocconi in zona Palazzetto dello Sport ma stanno approfondendo anche le piste che partono dalla passeggiata di via Lungo Avisio dove sono stati rinvenuti altri bocconi. "Queste persone devono sapere che sono braccate e che ogni nuova esca che abbandoneranno potrebbe essere l'ultima - conclude il sindaco -. Abbiamo già contattato anche le unità cinofile perché oltre alla salute dei nostri amici a quattro zampe in questo modo si mettono in pericolo anche i bambini che potrebbero toccarli o addirittura metterli in bocca. In passato era successo che bocconi venissero rinvenuti, ma in aree agricole. C'era stato il caso di una volpe ritrovata morta in una campagna, di una poiana, di topi. Ma adesso, invece, stiamo parlando di contesti urbani e quindi, a maggior ragione, dovremo essere davvero molto severi. A Lavis ci sono quasi 900 cani e l'attenzione deve essere massima". 

 


 

La legge - comunica il Comune di Lavisvieta l’utilizzo e la detenzione di esche e bocconi avvelenati e prevede sanzioni amministrative per chi contravvenga a questo divieto; il codice penale inserisce tra i delitti contro il sentimento per gli animali, il comportamento di chi per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale o ne cagiona una lesione, punendo i responsabili con pene pecuniarie e detentive. Ciò che è bene sapere è che in caso di ritrovamento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati, è necessario avvisare gli Organi di Polizia o il Servizio Veterinario della Azienda Provinciale Servizi Sanitari competente per territorio. In caso d’impossibilità di un intervento immediato da parte delle Autorità, prima di raccogliere qualunque materiale sospetto è necessario munirsi di protezioni (guanti ed eventualmente mascherina). I materiali devono essere consegnati in contenitori chiusi al servizio veterinario dell’Azienda Provinciale Servizi Sanitari che, dopo una prima valutazione del materiale ritrovato, si farà carico di inviare i campioni al laboratorio analisi, per le indagini tossicologiche.

 

Qualora invece si verifichi un evento potenzialmente pericoloso come l’ingestione di veleni o sostanze tossiche da parte di animali domestici è necessario rivolgersi immediatamente al proprio Medico Veterinario di fiducia o recarsi presso il più vicino ambulatorio veterinario. E’estremamente importante descrivere nel modo più preciso possibile la sostanza con la quale l’animale è presumibilmente venuto a contatto, riferire le caratteristiche del prodotto, indicare il luogo in cui si presume sia avvenuta l’assunzione e comunicare il tempo trascorso dall'ingestione e tra l’ingestione e la comparsa di eventuali sintomi. Il Medico Veterinario - conclude l'amministrazione di Lavis - provvederà a segnalare il sospetto avvelenamento all'ufficio territorialmente competente dell’ Azienda Provinciale Servizi Sanitari e al Sindaco.

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