In bikini sulle Dolomiti, elicottero senza autorizzazione. Ora rischiano la multa
Definite dagli organizzatori "procaci donzelle in microscopico costume estivo", le modelle sono state trasportate sulle vette patrimonio Unesco per un set fotografico. La Pat: "Segnalata violazione della legge che vieta il sorvolo oltre i 1.600 mt". Tra gli organizzatori l'Apt della Val di Fassa

TRENTO. Oltre al raffreddore sembra che alle ragazze in bikini che si sono fatte immortalare sulle nevi delle Dolomiti arriverà anche una multa che potrebbe arrivare fino a 6 mila euro. Forse non saranno loro a dover pagare la sanzione, ma sicuramente sarà chiamata a rispondere la compagnia che con il proprio elicottero le ha portate in vetta. Il volo, infatti, non era autorizzato.
Cerchiamo l'autorizzazione. "Ma non troverà nessuna autorizzazione - ci spiega il dirigente del Servizio trasporti della Provincia Roberto Andreatta - semplicemente perché l'autorizzazione non c'è. La legge prevede il divieto nel territorio trentino di decollo, atterraggio e sorvolo oltre 1.600 metri, con le uniche deroghe a soccorso, lavori in quota, trasporto materiali ecc. Poi - continua il dirigente - c'è una questione aperta, quella che riguarda l'interesse pubblico".
Quando ricorre l'interesse pubblico? "Quando si gira un film sulle bellezze delle montagne, un documentario, quando le ricadute sul territorio sono notevoli, come ad esempio per l'autorizzazione in quota per le riprese del Giro d'Italia o per la Marcialonga, in generale quando si valorizza il territorio. Ma dalle immagini diffuse - sottolinea Andreatta - non ci sembra che sia stato un bene tutelato dall'Unesco come le Dolomiti, qui l'interesse pubblico non c'è".
Forse in questo caso l'interesse è pubico, considerato il livello con cui è stata comunicata l'iniziativa a cui hanno preso parte due ragazze in costume: "Una si chiama Veronica Graf e il grande pubblico televisivo la ricorda come concorrente del Grande Fratello 13, anche se - spiega una nota stampa di Ale Piva production - nel mondo patinato dello showbiz è nota soprattutto per il presunto festino con i fratelli Balotelli.
L'altra è Alessia Ferrante - continua la nota - modella e fashion-blogger specializzata in chirurgia plastica, business che porta avanti con successo da 9 anni, affiancando alcuni noti chirurghi".
Il livello si abbassa quando le due donne sono ridotte a "procaci donzelle". Così si legge infatti: "Ebbene le due procaci donzelle sono state le protagoniste di un incredibile shooting fotografico girato lo scorso weekend sulle guglie innevate della Marmolada (poi una rettifica, si tratta dell'area di Crepa Neigra Pelous, 2.534 mt, nella zona di Canazei, ndr)".
"La particolarità - spiega l'ufficio stampa per chi non lo avesse capito - è che il servizio, curato dal talentuoso fotografo ravennate Ottavio Giannella, non ritrae Veronica e Alessia sugli sci o a cavallo di uno slittino, ma (s)vestite solo con un microscopico costumino estivo".
"Di quanto avvenuto abbiamo letto sui giornali", ci spiega Andreatta, giornali. Non il nostro però: avevamo ricevuto il comunicato ma abbiamo preferito non dare spazio alla riduzione della donna a "procace donzella".
"Abbiamo comunque inviato una nota al Servizio foreste - spiega il dirigente - segnalando che a nostro avviso sussistono gli estremi per l'accertamento della violazione della legge in quanto nel caso di specie non c'è coerenza con l'interesse pubblico".
L'elicottero, per la cronaca, è stato messo a disposizione dalla Union Hotel di Walter Nicolodi, e l'iniziativa "Settimana Vip" tra Canazei e Campitello è stata fatta in collaborazione con l'Apt della Val di Fassa e l'Ale Piva Production. L'Apt si giustifica e dice: "La nostra collaborazione si è limitata all'ospitalità nelle strutture alberghiere".