Babbo Natale, con elfi, renne e suonatori ha regalato un sorriso ai bambini degli ospedali di Trento e Rovereto
L'iniziativa promossa dall'Associazione Bambino in Ospedale ha allietato la mattinata dei bambini dei reparti di neonatologia, pediatria, chirurgia pediatrica, day hospital e pronto soccorso pediatrico. Una vigilia "normale" tra doni e dolcetti

TRENTO. Babbo Natale, le renne, l'elfo, il suonatore di fisarmonica e tanti altri fedeli aiutanti hanno deciso di anticipare di poche ore il loro tour notturno per dedicare un po' di tempo ai piccoli degenti dell'Ospedale Santa Chiara di Trento e a quelli del Santa Maria del Carmine di Rovereto. L’Abio, Associazione Bambino in Ospedale, la mattina della vigilia di Natale con i suoi volontari, costituitisi in un’allegra parata, ha girato per i diversi reparti portando allegria, regali e dolcetti, accolti con simpatia da tutto il personale al lavoro e con gioia dai ricoverati piccoli e grandi.
L’allegro corteo ha girato per i reparti di neonatologia, pediatria, chirurgia pediatrica, day hospital e pronto soccorso pediatrico. Come tutti gli anni l’ultima visita è stata dedicata al reparto di geriatria, femminile e maschile, distribuendo caramelline, rigorosamente senza zucchero, e allietando i degenti con le caricature eseguite da Umberto Rigotti. Fondamentale il sostegno della ditta Acquafil di Rovereto che con il contributo dei dipendenti ha permesso di acquistare i giocattoli da regalare ai bambini.

Abio svolge attività di volontariato nei reparti di Medicina e Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Santa Chiara di Trento e nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto. L’attività dei volontari si rivolge sia al bambino che ai genitori con lo scopo di promuovere l’umanizzazione dell’ospedale e sdrammatizzare l’impatto di utenti e familiari con le strutture sanitarie; in particolare accoglie il bambino al momento del ricovero, facilita l’inserimento in reparto e lo intrattiene con attività ricreative durante tutta la degenza valorizzando la sua parte sana. Nei confronti del genitore garantisce una presenza amica e permette qualche breve assenza serena per provvedere a piccole incombenze o anche solo per un caffè.
Oltre all’attività di routine Abio in alcuni particolari momenti dell’anno come carnevale, Pasqua, Festa dei Morti, Santa Lucia, e Natale, organizza in reparto ciò che i bambini si aspettano di trovare nella loro vita familiare e quindi coreografie tematiche lungo i corridoi, giochi, doni scandiscono il tempo ospedaliero in modo da attutire le differenze tra ospedale e casa. "Il dedicare questa mattina di festa al far visita ai malati - comunicano gli operatori dell'Associazione Bambino in Ospedale - dà senso e colore alla nostra vita. Ce ne viene reso merito da tutto il personale dell’ospedale con il quale la collaborazione è armonica, precisa e fattiva".
E allora Buon Natale, a grandi e piccini.