A 3.000 metri scoperti i resti di due soldati austroungarici
Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del Crozzon di Lares, ad una quota di 2910 slm nel territorio del comune di Spiazzo. La notizia arriva a poche settimane di distanza da quella della scoperta di un caduto italiano nei pressi del versante occidentale del Cavento

TRENTO. La segnalazione, avvenuta da parte del signor Massimo Chizzoni di Brescia, ha permesso il recupero di resti umani scheletrizzati appartenenti a due distinti individui che, ad una prima analisi, potrebbero essere stati soldati dell'esercito austrungarico.
Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del Crozzon di Lares, ad una quota di 2910 slm nel territorio del comune di Spiazzo ed ha richiamato l'intervento dei tecnici dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali, insieme ai Carabinieri della Stazione di Carisolo, coadiuvati dal museo di Pejo “1914-1918 la guerra sulla porta” e dalla Cooperativa Guide Alpine del Trentino. L'intervento si è avvalso anche del supporto logistico del Nucleo Elicotteri della Provincia.
La notizia arriva a poche settimane di distanza da quella della scoperta di un caduto italiano nei pressi del versante occidentale del Cavento per il quale, sempre in seguito alla segnalazione di un escursionista, si è intervenuti con un analogo recupero.