Sanità, Cisl e Uil: "L'aumento delle rette non sia un prologo a un'idea di spending review. Chiediamo con forza l'istituzione dell'Osservatorio delle Rsa e delle Apsp"
Le Funzioni pubbliche di Cisl e Uil: "C'è una situazione di emergenza che deve essere affrontata concretamente senza più prendere o perdere tempo"

TRENTO. "Sono mesi che chiediamo l'istituzione dell'Osservatorio provinciale delle Rsa e delle Apsp, sono anni invece che sollecitiamo la Provincia a prestare ascolto alle enormi criticità del settore e la necessità di investimenti, non solo
economici, nel settore ". Queste le parole di Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl EE.LL.). "C'è una situazione di emergenza che deve essere affrontata concretamente senza più prendere o perdere tempo".
L'anno si è aperto con l'aumento delle rette. "Se l’adeguamento è stato deciso dalla politica con conseguenti effetti sul reddito delle famiglie, la discussione non deve portare come conseguenza l'ente pubblico a sottrarsi dai propri compiti: siamo preoccupati che la Provincia rinunci gradualmente alla regia nel settore per orientarsi a una nuova e deleteria spending review".
I sindacati tornano a chiedere con forza l'apertura di un confronto. "Il personale delle Apsp e delle Rsa è stremato e l’assessorato continua a prendere tempo", proseguono Pallanch e Bassetti: "Aspettiamo risposte e decisioni che non
possono essere procrastinate perché il settore è vicino a un punto di non ritorno".
Dai rinnovi degli accordi alla conciliazione vita-lavoro, tanti i temi sul tavolo. "Se non riceveremo una data certa per l’instaurazione dell’osservatorio sulle Apsp e Rsa del Trentino, le azioni di lotta continueranno per avere riscontri: non
c'è più tempo", concludono Pallanch e Bassetti.