Chi si ricorda la grande nevicata del 1985? A "Conversazioni d'autore" il libro di Pino Loperfido per ricordare una Trento trasformata in mondo sospeso e surreale
A Palazzo Benvenuti, Sala Nones, prosegue la rassegna della Banca per il Trentino Alto Adige. Protagonista Pino Loperfido con il suo ultimo romanzo “La grande nevicata dell’85” (Edizioni del Faro, 2023), introdotto dal blogger e divulgatore informatico Francesco Bindi e con letture dell’attrice Chiara Turrini

TRENTO. Chi si ricorda la grande nevicata dell’85? Alcuni l’hanno vissuta in prima persona, mentre altri sono cresciuti sentendone parlare: quella volta in cui Trento si era trasformata in un paesaggio bianco e silenzioso. Si sono utilizzati molti termini per descrivere quell’evento straordinario, ma a distanza di quasi quarant’anni il ricordo vive ancora nella mente di moltissimi trentini.
In memoria di questa vicenda alle 17.45 di mercoledì 15 gennaio alla Sala Nones di Palazzo Benvenuti in via Belenzani 12 (l'entrata è libera e gratuita) si terrà un incontro nell’ambito della rassegna “Conversazioni d’Autore” per rivivere e ricordare quelle quattro giornate di neve incessante (13, 14, 15 e 16 gennaio) che trasformarono Trento e le valli circostanti in un mondo sospeso e surreale.

La serata vedrà come protagonista l’autore Pino Loperfido e il suo ultimo romanzo “La grande nevicata dell’85” (Edizioni del Faro, 2023), introdotto dal blogger e divulgatore informatico Francesco Bindi e con letture dell’attrice Chiara Turrini. Il libro utilizza sapientemente la metafora della grande nevicata per descrive un’Italia (e un mondo) in bilico tra due epoche diverse e attraversata da importanti cambiamenti, oltre ad omaggiare un fenomeno meteorologico che da
sempre ispira stupore e magia negli occhi di ciascuno di noi.
Per completare il clima della serata e a mantenere vivo il ricordo dell’evento, la Banca per il Trentino Alto Adige invita tutti a partecipare inviando le proprie fotografie di quei giorni straordinari: le immagini saranno proiettate durante l’evento, componendo un mosaico collettivo di ricordi che renderà tangibile il vissuto di una comunità unita dalla memoria di quel fenomeno unico. Le fotografie vanno inviate all’indirizzo email lagrandenevicata@gmail.com.