"Tutti insieme contro lo spreco alimentare", in città quattro ragazze dal mondo per il progetto di volontariato europeo: "Vogliamo lasciare un segno positivo"
Carolina, Apolline, Nadia e Lina hanno tra i 23 e i 27 anni e opereranno in città con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità locale sullo spreco alimentare con laboratori scolastici e podcast specifici

BELLUNO. Un gruppo di giovani volontarie, tra i 23 e i 27 anni, provenienti da quattro Paesi e residenti a Belluno, è impegnato contro lo spreco alimentare con laboratori scolastici e podcast specifici: sono decollate le attività del progetto di volontariato europeo “Together against food waste” - “Tutti insieme contro lo spreco alimentare” che, giunto alla sua terza edizione, quest’anno è totalmente “a trazione femminile”.
Protagoniste del progetto – le cui attività sono coordinate dal Comitato d'Intesa di Belluno e finanziate dall'Agenzia Italiana per la Gioventù nell'ambito del programma Corpo Europeo di Solidarietà – la 27enne spagnola Carolina, la 23enne francese Apolline, la 27enne tunisina Nadia e infine Lina, di 24 anni e proveniente dal Belgio.
Nello specifico, le quattro volontarie sono già in città dall’8 ottobre scorso e, durante quest’anno di lavoro, opereranno con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità locale su temi legati allo spreco alimentare, la sostenibilità e l’interculturalità.
A tal fine hanno già avviato una serie di iniziative tra cui attività laboratoriali con gli studenti, all’interno di istituti scolastici di primo e secondo grado della provincia, e sono impegnate anche nella realizzazione di un podcast, sempre dedicato ai temi di sostenibilità ed interculturalità e che si può già ascoltare su Spotify, ricercando “Belluno Solidarity on Air”.
Ma non è tutto. Ad essere realizzati saranno cineforum, workshop di cucina anti-spreco, campagne social di sensibilizzazione e infine tandem linguistici mensili durante i quali i partecipanti avranno la possibilità di fare pratica, gratuitamente, con la lingua inglese, francese e spagnola e molto altro.
“Quest'esperienza ci sta arricchendo ogni giorno” raccontano con entusiasmo le quattro volontarie, che specificano: “Non solo stiamo imparando molto dalla comunità locale, ma ci auguriamo anche di lasciare un segno positivo con le nostre attività”.
Ad enfatizzare il valore del progetto sono anche la coordinatrice Laura De Riz e la mentor delle volontarie Anna dal Pont: “La partecipazione di giovani provenienti da diversi Paesi non solo rafforza il senso di comunità e solidarietà europea, ma rappresenta anche un’opportunità per il territorio di Belluno di aprirsi a nuove prospettive. Attraverso iniziative concrete e inclusive, vogliamo trasmettere un messaggio chiaro: il cambiamento inizia dalle piccole azioni di ciascuno di noi”.