Sempre più persone scelgono la cremazione, ci sarà un campo per l'inumazione delle urne a Rovereto: "Investiamo sul cimitero: luogo della memoria e delle radici della comunità"
La Società multiservizi che gestisce gli spazi cimiteriali prevede un campo per l’inumazione delle urne cinerarie al cimitero di San Marco a Rovereto

ROVERETO. Il cimitero di San Marco avrà un campo dedicato alle urne cinerarie. E' questa la novità più significativa contenuta nel piano annuale delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per il 2025 che la Società multiservizi (Smr), a cui è affidata la gestione degli spazi cimiteriali a Rovereto, è tenuta a presentare annualmente all’amministrazione comunale. Un investimento da 50 mila euro, risorse coperte con gli introiti derivanti dalle concessioni.
Il campo di inumazione per le urne cinerarie, il secondo in ordine di tempo in Trentino dopo quello realizzato nel cimitero di Trento, è legato al sempre più frequente ricorso alla pratica della cremazione e alla necessità di organizzare in maniera diversa gli spazi cimiteriali.
“Con questo ultimo blocco di investimenti i fondi che il Comune di Rovereto nel triennio dal 2023 al 2025 ha destinato al mantenimento, all’ammodernamento e al restauro dei cimiteri comunali supera il milione di euro", spiega l’assessore ai lavori pubblici Carlo Fait. "E questo perché è interesse primario dell’amministrazione comunale che i cimiteri, che sono luoghi importanti per la conservazione della memoria e delle radici della comunità, siano posti curati, sicuri e decorosi, ma anche siano attrezzati per rispondere con nuovi servizi alle nuove esigenze della cittadinanza”.
L’area, ampia circa 180 metri quadri, sarà ricavata all’interno dell’attuale perimetro del cimitero, a sinistra dell’ingresso di via Sabbioni, e potrà ospitare fino a 150 pozzetti ipogei. Ciascun pozzetto può accogliere più urne e gli spazi possono diventare una piccola tomba di famiglia.
Per quanto riguarda, invece, il programma di lavori straordinari, e quindi a carico del Comune, il piano di Smr prevede soprattutto interventi urgenti di restauro e di risanamento per una spesa complessiva di circa mezzo milione di euro: precisamente 200 mila euro per il cimitero di San Marco e 260 mila euro per quello di Borgo Sacco.
Il grosso dei lavori per San Marco riguarda le facciate e gli intonaci degli edifici dell’area storica del cimitero, risalente alla fine del ‘700 e ampliata nel corso dell’800.
Le costruzioni interessate dai lavori sono quelle nell’angolo e sul lato nord ovest (16 mila euro), la parte del porticato che ospita il famedio con le sepolture dei cittadini illustri; gli edifici che delimitano il lungo blocco monumentale del lato est su via Parteli (165 mila euro) e quelli collocati all’angolo a sud est.
Per Borgo Sacco lo stanziamento maggiore (150 mila euro) sarà impiegato per la rimozione e il rifacimento della tettoia nell’area storica, un intervento reso necessario per preservare gli edifici ottocenteschi dalle infiltrazioni di acqua. Circa 100 mila euro saranno invece spesi per il secondo lotto dei lavori di pavimentazione dei vialetti.