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Schiamazzi a tarda notte e degrado, Bar Terrazza di nuovo nei guai: con l'ordinanza del sindaco, chiusura anticipata alle 22

Fino al 20 gennaio il bar del "Tridente" a Trento dovrà rispettare la limitazione oraria imposta dall’ordinanza del sindaco Franco Ianeselli: "Auspico che questo provvedimento induca i gestori del locale ad avere un maggiore rispetto delle regole della convivenza civile. Su questo continueremo a vigilare"

Pubblicato il - 20 dicembre 2024 - 13:32

TRENTO. A partire da domani, sabato 21 dicembre, e fino a lunedì 20 gennaio, il Bar Terrazza dovrà rispettare la limitazione oraria imposta dall’ordinanza firmata oggi dal sindaco Franco Ianeselli.

 

L’attività potrà restare aperta tutti i giorni dalle 6 del mattino alle 22 di sera.

 

Il provvedimento è stato adottato con urgenza per garantire la quiete delle persone residenti nel complesso “Tridente”, che si trova tra via Pranzelores e via del Brennero.

 

Sono infatti numerosi gli esposti presentati alle forze dell’ordine negli ultimi mesi, per segnalare i significativi disturbi verificatisi nelle giornate di apertura del locale e in particolare nei fine settimana in orario serale e notturno.

 

I residenti hanno segnalato non solo il rumore legato allo stazionamento dei clienti fuori dal locale e alla musica ad alto volume, ma anche episodi di degrado come l’abbandono dei rifiuti, gli schiamazzi e le urla, l’espletamento di bisogni corporali e le attività illecite favorite e aggravate dall'abuso di alcol.

 

Tutti i fenomeni segnalati sono stati accertati nel corso dei numerosi interventi sul posto da parte delle forze dell’ordine e della Polizia locale.

 

"Il riposo notturno e la tranquillità sono un diritto che il Bar Terrazza ha violato in numerose occasioni – dichiara il sindaco Franco Ianeselli – da qui nasce questa ordinanza che limita l’orario di apertura notturno, nel momento più critico segnalato dai residenti. Auspico che questo provvedimento induca i gestori del locale ad avere un maggiore rispetto delle regole della convivenza civile. Su questo continueremo a vigilare".

 

Il mancato rispetto delle fasce orarie previste dall’ordinanza comporta una sanzione amministrativa di 178 euro e la decurtazione di 10 punti, come previsto dal Regolamento per la convivenza. In caso di reiterazione della violazione nell’arco di 365 giorni, è prevista la sospensione dell'attività per 15 giorni consecutivi.

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