Qualità della vita, Trento e Bolzano sul podio: nella classifica 2024 il primo posto va a Bergamo
Le province autonome del Trentino-Alto Adige si confermano al "top" in Italia nell'indagine annuale de Il Sole 24 Ore: Trento recupera una posizione rispetto al 2023 ed è seconda, Bolzano sale addirittura di 10 gradini occupando il terzo posto. In vetta alla classifica c'è Bergamo

TRENTO. Bergamo conquista per la prima volta la vetta dell’indagine sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, che da ormai 35 anni misura il benessere delle province italiane attraverso 90 indicatori suddivisi in 6 categorie tematiche.
Una vittoria storica per la provincia lombarda, che nel 2020 si trovava al 52esimo posto e che, nel corso degli ultimi quattro anni, ha compiuto un balzo straordinario grazie a una resilienza che ha saputo trasformare la tragedia del Covid-19 in un percorso di rinascita e crescita.
A completare il podio due "habitué" della classifica: Trento e Bolzano, considerate ormai dal Sole "simboli di eccellenza e stabilità". Le due province autonome si confermano tra i territori italiani con la qualità della vita più alta, forti di una tradizione consolidata e di performance eccellenti in ambiti chiave come salute, lavoro e benessere economico.
Trento si posiziona al secondo posto, guadagnando una posizione rispetto al 2023, mentre Bolzano risale di ben 10 gradini, passando dal 13esimo al terzo posto.
Trento si distingue per la continuità con cui da anni occupa le posizioni di vertice: dal 1990 a oggi ha conquistato due primi posti, tre secondi e nove terzi. Un risultato che riflette l’equilibrio tra eccellenza nei servizi pubblici, tutela dell’ambiente e un solido tessuto sociale.
Bolzano, dal canto suo, vanta cinque primi posti nella storia dell’indagine e quest’anno ha trovato una spinta decisiva nella leadership nella categoria “Demografia, salute e società”, ma anche nella solidità economica, con un basso numero di famiglie a basso reddito e un alto tasso di occupazione.
Entrambe le province eccellono anche per depositi bancari pro capite e una bassa incidenza delle disuguaglianze economiche, indicatori che testimoniano un benessere diffuso e una gestione territoriale efficiente.
Il podio di Bergamo, Trento e Bolzano è seguito da altre province del Nord e del Nordest, che dominano la top 10. Monza e Brianza si piazza al quarto posto, seguita da Cremona, Udine, Verona e Vicenza. Bologna, unica "grande città" presente nelle prime 10 posizioni, scende al nono posto rispetto al secondo del 2023, mentre Ascoli Piceno chiude la classifica al decimo posto grazie alla vittoria nella categoria “Giustizia e sicurezza”.