La carica delle 224 Pro Loco del Trentino per la prima volta raccontata in una mostra: "Si celebrano oltre 140 anni di storie e passione per la comunità"
Al via la mostra "Oltre - Viaggio nell'universo Pro Loco": per la volta questo vastissimo patrimonio trentino di impegno civile, volontariato e proposta culturale si racconta e celebra un mondo di 20 mila volontari

TRENTO. Taglio del nastro per "Oltre - Viaggio nell'universo Pro Loco", per la prima volta questo vastissimo patrimonio trentino di impegno civile, volontariato e proposta culturale si mette in mostra e si racconta. Un invito a riflettere sul valore della partecipazione, incarnato da un movimento attivo da più di 140 anni e costruito, oggi, attorno a 224 Pro Loco e qualcosa come 20 mila attivisti.
A Palazzo Trentini, sede del Consiglio della Provincia di Trento, il visitatore incontra così immagini, suoni, parole e suggestioni che raccontano la grande passione dei volontari. Il presidente del Consiglio provinciale, Claudio Soini, che ha concesso il patrocinio dell’ente all’iniziativa, assieme a Provincia e Regione, all’apertura della mostra ha espresso soddisfazione. Presenti anche le consigliere provinciali Michela Calzà, Vanessa Masè e Francesca Parolari, così come la vice sindaca e assessora comunale Elisabetta Bozzarelli.
"Sono contento – le parole di Soini - di mettere a disposizione le sale espositive di Palazzo Trentini ai nostri vicini di casa, la Federazione trentina delle Pro Loco che ha sede in via Oss Mazzurana. Questa vostra mostra mette in luce una declinazione importante dell’Autonomia trentina, interpretata da persone di tutte le età che quotidianamente dedicano il loro tempo per creare momenti preziosi di comunità. L’esposizione è anche una spinta a guardare avanti e a riflettere sul futuro della nostra terra. La sede consiliare, casa dei trentini, è davvero il luogo migliore per fare questa proposta".

L’idea della mostra è quella di dare visibilità al lato meno noto del volontariato Pro Loco, un universo di quasi 1.700 eventi all’anno, che oltre a questo racchiude una ricchezza inaspettata. Migliaia di persone che si impegnano quotidianamente per il benessere dei propri paesi, che tengono vive le comunità e contribuiscono a rendere accogliente il nostro territorio.
In occasione di questo anno di Trento capitale del volontariato, la Federazione trentina Pro Loco ha voluto accendere i riflettori non tanto sul “cosa” fanno le Pro Loco, ma sul “perché”. E’ una mostra che parla quindi dello spirito del volontariato, e lo fa pensando soprattutto di rivolgersi alle giovani generazioni, che dovranno portare avanti questo patrimonio, in Trentino spesso dato per scontato, innovandolo e rendendolo sostenibile per la società contemporanea.
"Con questa mostra - il commento di Monica Viola, presidente della Federazione trentina Pro Loco - Unpli Trentino, artefice della mostra – raccontiamo dove hanno portato anni di impegno individuale e collettivo per il bene comune, spiegando che le Pro Loco vanno ben oltre lo stereotipo della festa di paese. Il nostro movimento – che conta un 30% di presidenti donne - crea socialità, fa turismo, fa economia, con una movimentazione che a livello nazionale è stata calcolata in 2,1 miliardi di euro l’anno. In occasione di questo anno con Trento capitale europea del volontariato, abbiamo voluto accendere i riflettori su questa realtà positiva talvolta sottostimata”.

Un grazie alla Federazione Trentina Pro Loco l’ha espresso Bozzarelli, che rappresentando il capoluogo capitale europea del volontariato 2024, ha sottolineato come l’importante riconoscimento è però solo un passaggio in un processo attivo che guarda avanti nel segno della crescita inclusiva della società trentina, con un coinvolgimento importante dei giovani, che fa ben sperare per il futuro.
Il presidente nazionale Unpli Antonino La Spina, ha ricordato che la prima Pro Loco nacque nel 1881 in Trentino, a Pieve Tesino, e ha riconosciuto alle Pro Loco del nostro territorio di esprimere sempre un alto tasso di innovazione. Oggi il movimento nazionale genera 110 mila eventi l’anno, attira 90 milioni di spettatori, è un fattore straordinario di coesione sociale.
L’ultimo saluto è venuto da Fulvio “Fulber” Bernardini, che ha contribuito ai contenuti della mostra con tre grandi tele inedite nel suo ben riconoscibile stile comics-pop art. “Dall’ideazione di questo allestimento alla sua realizzazione sono passate poche settimane, è stato davvero un tour de force incredibile”, ha detto l’artista, che nel 2022 fu protagonista a palazzo Trentini con una esposizione personale.
Il percorso espositivo, attraverso immagini e parole, dati e riflessioni, mappe e oggetti, racconta l’essenza del fare Pro Loco, slegandosi dagli stereotipi e facendo emergere gli aspetti meno noti e di maggior profondità di questo fenomeno che proprio in Trentino è nato 143 anni fa. Viaggiando tra le dimensioni di passato, presente e futuro, si accompagna il visitatore in una progressiva scoperta del significato della partecipazione e delle sue ricadute positive a livello personale, sociale e territoriale.
La mostra poggia su tre tipi di contributi: i testi di analisi e di riflessione sul fenomeno Pro Loco - i materiali grezzi delle Pro Loco - le opere dell’artista trentino Fulber (Fulvio Bernardini) che reinterpretano le tre dimensioni temporali e le loro caratteristiche.
Info
Quando: fino al 15 gennaio 2025
Dove: Palazzo Trentini, via Manci 27, Trento
Orari: 10-19, tutti i giorni, esclusi
25-26-31 dicembre, 1 e 6 gennaio 2025.
Eventi speciali: 10 gennaio ore 18, visita guidata in notturna per Pro Loco con degustazione finale.
Dal 9 al 15 gennaio laboratori e visite per le scuole superiori.