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Dall'acqua ai ghiacciai, dal linguaggio delle immagini al cinema per coinvolgere il pubblico, prosegue il viaggio del Liceo Filzi nella complessità della crisi climatica

Tra laboratori, quiz e documentari le studentesse e gli studenti del Liceo Filzi di Rovereto si sono confrontati con gli esperti del Muse, del Trento Film Festival e di Appa per parlare di crisi climatica

Di LA - 11 dicembre 2024 - 22:21

TRENTO. L'importanza dell'acqua come risorsa di sviluppo e sostentamento della vita ma anche come forza in grado di modellare il paesaggio, un approfondimento sulle tematiche legati alla salvaguardia dei ghiacciai e un incontro sul linguaggio delle immagini, il cinema come modalità per coinvolgere il pubblico sugli impatti della crisi climatica e le possibili azioni di mitigazione e adattamento.

 

Il viaggio delle studentesse e degli studenti del Liceo Filzi di Rovereto per approfondire temi di strettissima attualità, migliorare la comprensione e l'analisi scientifica con l'obiettivo di destreggiarsi nella complessità della crisi climatica e scoprire le caratteristiche della divulgazione al pubblico. Un progetto, il "Filzi valley", strutturato in diversi appuntamenti tra lezioni con esperti, quiz e osservazioni.

Una serie di appuntamenti, iniziati a fine ottobre, che vede il coinvolgimento del Museo delle scienze, delle Guide Alpine del Trentino, dell'associazione Glow, del Trento Film Festival e di Appa. Gli obiettivi finali dell'Istituto sono di organizzare un'escursione sul ghiacciaio e di realizzare una "Giornata per il clima" aperta alle famiglie e agli studenti del Liceo Filzi. 

Dopo un incontro in aula con il glaciologo Christian Casarotto (Qui articolo), tappa al Muse per una trentina di ragazzi che, divisi in tre gruppi, hanno affrontato a turno altrettanti laboratori e attività educative: "Il pianeta blu" per scoprire le proprietà dell'acqua, le caratteristiche e le minacce a cui sono sottoposti gli ambienti acquatici e "Sessanta minuti per la Terra" per parlare, attraverso una escape room, di biodiversità, fusione dei ghiacciai, ingiustizia climatica, gestione delle risorse e incremento demografico. 

E "Memorie di ghiacci" per approfondire, con un approccio multidisciplinare, complessità e problemi della progressiva scomparsa dei ghiacciai in quota ma anche per comprendere quali informazioni si possono trovare nel ghiaccio, quali segni indistinguibili hanno lasciato nel passato e come si può agire per rallentare il declino dell'ambiente glaciale.

Spazio poi al percorso con Trento Film Festival e Appa-Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente con la proiezione di "The Ice Builders", documentario che nel corso della 72esima edizione ha vinto due premi speciali: il Premio solidarietà della Banca per il Trentino Alto Adige e il Premio Green Film.

Accompagnati dagli esperti i ragazzi si sono confrontati sul cinema in chiave didattica e la possibilità di utilizzare le immagini per raccontare storie, esperienze e buone pratiche sui valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all'ambiente montano e ai cambiamenti climatici.

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