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Da oggi un murales colora il carcere di Spini. L'opera realizzata dai detenuti con la supervisione dell'associazione Slow Cinema e delle artiste Silvia Gadda e Laura Ghianda

L'opera è ispirata al tema dell'inverno, visto come una stagione di riposo e cambiamento. "L’iniziativa, accolta con molto favore dalla popolazione detenuta, ha contribuito a rendere meno grigio il carcere" ha spiegato la direttrice della struttura Annarita Nuzzaci. Il murales è stato realizzato grazie al contributo comunale e alla donazione liberale della società Vitrum

Di D.L. - 19 dicembre 2024 - 17:07

TRENTO. È stata una mattina speciale per i detenuti della casa circondariale di Trento che, insieme all’associazione Slow Cinema hanno preso parte al progetto “Magie d’inverno”.

 

Guidati da Silvia Gadda e Laura Ghianda, nel corso di quattro incontri della durata di tre ore ciascuno, i partecipanti hanno collaborato alla realizzazione di un murales ispirato al tema dell’inverno, riflettendo sul significato di questa stagione di riposo e cambiamento.

 

"Il progetto "Magie d'inverno" è stato un'importante occasione per costruire bellezza insieme ai detenuti della casa circondariale, trasformando un luogo che raramente consideriamo parte viva della città - hanno spiegato le due artiste -. Le persone detenute sono state coinvolte in ogni fase del progetto, dalla pianificazione alla realizzazione del murales, mettendo in luce talenti e risorse spesso inespressi. L'intero gruppo ha risposto con impegno ed entusiasmo, dimostrando come, attraverso l'arte, sia possibile valorizzare le capacità individuali e contribuire alla creazione di una comunità più inclusiva e consapevole".

 

Della stessa opinione anche la vice sindaca e assessora alla Cultura Elisabetta Bozzarelli: "La cultura deve essere un diritto garantito a tutta la cittadinanza e non solo un’esperienza da vivere nei luoghi canonici. Con l’iniziativa “Natale per tutti” il Comune ha voluto portare l’arte e la conoscenza anche in quegli ambienti che normalmente non sarebbero deputati ad ospitarla. L’arte è entrata in carcere, nelle residenze assistenziali e in ospedale portando con sé anche la gioia dell’incontro e della condivisione. È il contributo della città per l’inclusione di tutti e tutte ed è solo il primo passo di un importante cammino iniziato a dicembre".

 

"Ringrazio il Comune di Trento, in particolare l’assessora alla Cultura, per la bellissima iniziativa “Magie d’inverno”, che testimonia l’attenzione dell’Amministrazione alla casa circondariale di Trento e la rende parte integrante della città - ha concluso la direttrice della struttura Annarita Nuzzaci -. L’iniziativa, accolta con molto favore dalla popolazione detenuta, ha contribuito a rendere meno grigio il carcere".

 

L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo comunale e alla donazione liberale della società Vitrum, che ha finanziato il progetto con un importo pari a 744 euro, coprendo il venti per cento della spesa complessiva.

 

A ciò si aggiunge la partnership dell’Associazione di promozione e assistenza sociale, organizzazione attiva da oltre quarant’anni nel supporto e nella riabilitazione di persone autrici di reato, che ha offerto una consulenza preliminare in fase di ideazione e ha fornito la sua supervisione durante lo svolgimento dell’evento.

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