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Briatore "molla" le sue quote del ristorante di lusso a Cortina e cede il Twiga a Leonardo Maria Del Vecchio, erede della dinastia Luxottica

Flavio Briatore oltre ad aver ceduto la sua partecipazione nella società proprietaria di "El Camineto", ristorante di Cortina, ha ceduto anche i suoi 4 prestigiosi locali "Twiga" al giovane imprenditore bellunese. Del Vecchio, in una nota ufficiale, ha sottolineato l’importanza dell’operazione: “Twiga non è solo un brand, ma un simbolo di eccellenza e stile italiani riconosciuto in tutto il mondo"

Pubblicato il - 07 dicembre 2024 - 17:35

BELLUNO. A meno di un anno dal suo "atterraggio" in pompa magna ad alte quote montane (QUI L'ARTICOLO), Flavio Briatore ha deciso di non essere più tra i proprietari e i volti del ristorante di lusso El Camineto di Cortina. 

 

Il socio della nuova gestione del noto locale ampezzano ha infatti in questi giorni ceduto la sua partecipazione, pari al 25,5%, agli altri due soci Andrey Alexandrovich Toporov, un oligarca kazako proprietario di altri hotel a Cortina e presidente della società, e al consigliere Dimitri Kunz, compagno di Daniela Santanché, ministro del Turismo.

 

Inoltre Briatore ha ufficialmente ceduto il marchio Twiga e le quattro prestigiose location che ne portano il nome a Leonardo Maria Del Vecchio, giovane imprenditore presidente di Lmdv Capital e uno degli eredi della fortuna del fondatore di Luxottica.

 

L’operazione include il Twiga Forte dei Marmi, il Twiga Montecarlo, il Twiga Baia Beniamin e lo storico immobile del Billionaire di Porto Cervo, che dal 2025 sarà anch'esso trasformato in un Twiga.

 

Con questa mossa strategica, Triple Sea Food - società controllata da Lmdv Capital e finalizzatrice dell'acquisizione - si afferma come uno dei protagonisti di punta nell’ospitalità di lusso in Italia, con un fatturato di 50 milioni di euro e oltre 600 dipendenti.

Lo stesso Leonardo Maria Del Vecchio, in una nota ufficiale, ha sottolineato l’importanza dell’operazione per lo sviluppo del settore: “Twiga non è solo un brand, ma un simbolo di eccellenza e stile italiani riconosciuto in tutto il mondo. Integrarlo in Triple Sea Food significa non solo valorizzare un’eredità di successo, ma anche proiettarlo verso nuove opportunità".

 

Il closing dell’operazione è previsto entro il primo trimestre del 2025, subordinato al completamento delle condizioni contrattuali. Per Del Vecchio, questa acquisizione rappresenta solo il punto di partenza per "ridefinire gli standard dell’hospitality di lusso, puntando a esportare il meglio dell’Italia nel mondo, con un’attenzione particolare alle persone e alla qualità dell’esperienza".

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