“Migrantes”, ecco lo spettacolo realizzato assieme da profughi e universitari
Lo scopo è favorire l'integrazione dei migranti. Torresani: "Vogliamo parlare delle necessità di vita che hanno spinto a partire i migranti dal proprio paese fino ad arrivare ai vissuti dell'accoglienza"

TRENTO. È in programma per domani sera, venerdì 7 aprile, alle 20.45, al Teatro di Gardolo lo spettacolo “Migrantes”. Un evento realizzato dal Cinformi e dall'Equipe Teatro della Società Cooperativa Sociale Progetto 92. Protagonisti sul palco saranno i richiedenti asilo accolti sul territorio provinciale e i volontari universitari del progetto SuXr, attivato dall'ateneo trentino.
Il progetto SuXr si inserisce fra le iniziative che in provincia di Trento sono state attivate a seguito dell'arrivo dei richiedenti protezione internazionale. “Lo scopo è agevolare l'inserimento sociale dei migranti attraverso l'interazione con l'Ateneo e i suoi studenti”, spiega Michele Torresani, uno degli organizzatori.
Quando è iniziato il progetto?
“E' iniziato ad ottobre, ma è da gennaio che stiamo operando per allestire lo spettacolo”
Perché si è deciso di mettere in scena lo spettacolo?
“L'obbiettivo è di lavorare sui temi come l'accoglienza, il viaggio e le sue difficoltà, i progetti futuri e le differenze di genere presenti nelle comunità dei richiedenti asilo. Al loro interno le donne rappresentano solo il 15% del totale”.
Quante sono le persone coinvolte?
“Complessivamente sono 28, di cui 22 richiedenti asilo e 6 volontari universitari provenienti da svariate facoltà”.
Qual è il messaggio da trasmettere alla comunità?
“Lo scopo è trasmettere in un contesto pubblico, con un metodo di comunicazione alternativo come il teatro, un messaggio volto a sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche importanti. Vogliamo parlare delle necessità di vita che hanno spinto a partire i migranti dal proprio paese fino ad arrivare ai vissuti dell'accoglienza”.