Contenuto sponsorizzato

Trasformare in energia i fanghi di depurazione delle acque reflue. La ricerca di Ferrentino: "Dimezziamo gli scarti da mandare in discarica"

Lo studio ha ottenuto un riconoscimento al ''Premio Trentino per la Ricerca'' per l'ambito "Scienze fisiche e ingegneria". L'intervista: "La mia attività di ricerca si basa sullo sviluppo di tecnologie per il recupero energetico e di materia. Non avere più volumi considerevoli in discarica significa avere costi gestionali dei rifiuti inferiori"

Di Francesca Cristoforetti - 19 gennaio 2023 - 19:31

TRENTO. Trasformare in energia i fanghi di depurazione per ridurre i consumi energetici degli impianti di trattamento e i costi di gestione del loro smaltimento. Su questo si basa la ricerca di Roberta Ferrentino, del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento, che ha ottenuto il terzo posto al ''Premio Trentino per la Ricerca'' per l'ambito "Scienze fisiche e ingegneria", dopo la "ragnatela" di Gabriele Greco e i "metamateriali" di Diego Misseroni.

 

Ma cosa sono i fanghi di depurazione? "I fanghi sono la matrice solida derivante dai trattamenti, di tipo meccanico, biologico, chimico, di acque reflue urbane e industriali, che vengono comunemente smaltiti in discarica o in impianti di termovalorizzazione", spiega la ricercatrice.

 

L'obiettivo è quindi quello di cercare, già all'interno del depuratore, di "valorizzare questo rifiuto trasformandolo in una risorsa": "La mia attività di ricerca - sostiene -, che riguarda il settore dell’ingegneria sanitaria ambientale, si basa sullo sviluppo di tecnologie per il recupero energetico e di materia e per la riduzione dei fanghi di depurazione". 

 

E' uno studio innovativo, "perché si combinano due processi, quello della carbonizzazione idrotermica e della digestione anaerobica, comunemente utilizzato per il trattamento dei fanghi di depurazione. L'accoppiata con la carbonizzazione è qualcosa di nuovo".

 

La combinazione dei due processi "può contribuire - dice la ricercatrice - in maniera significativa ad aumentare la produzione di biogas che si può usare per sostenere i consumi energetici dell'impianto stesso, o essere immessa sul mercato dell’energia".

 

Il recupero energetico degli scarti è un tema molto dibattuto all'interno della comunità scientifica. "Non avere più volumi considerevoli di fanghi da smaltire in discarica significa avere costi gestionali inferiori, che potrebbero arrivare a dimezzarsi", conclude Ferrentino.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato