Ciclo mestruale, 1 donna su 3 non svolge le attività quotidiane a causa dei sintomi, l'85% ha crampi dolorosi. Lo studio sulla popolazione femminile tra i 15 e i 45 anni
Durante il ciclo mestruale il 38% delle donne ha riferito di non essere in grado di svolgere tutte le normali attività quotidiane, di avere disturbi psicologici (77%) e stanchezza (71%). La metà di loro non comunicherebbe le ragioni del loro trasferimento di compiti alla famiglia. Lo studio è stato condotto su un campione di 42.879 donne tra i 15 e i 45 anni

TRENTO. Una donna su 3 non riesce a svolgere le attività quotidiane a causa dei sintomi mestruali: circa l'85% di chi ha il ciclo prova crampi dolorosi (dismenorrea) durante le mestruazioni, seguito da disturbi psicologici (77%) e stanchezza (71%)
Questo emerge dallo studio dell'American Journal of Obstetrics & Gynecology sull'impatto dei sintomi mestruali sulla vita quotidiana, che ha svolto un'indagine su 42.879 donne tra i 15 e i 45 anni.
Durante il periodo mestruale, il 38% delle donne ha riferito di non essere in grado di svolgere tutte le "normali" attività quotidiane. Tra quelle che non possono svolgere regolarmente le loro attività a causa dei sintomi, solo il 48,6% ha dichiarato alla famiglia che i sintomi mestruali erano la causa.
A quanto riporta la rivista scientifica, i sintomi mestruali sono molto diffusi nella popolazione, ma la metà delle donne non comunicherebbe le ragioni del loro trasferimento di compiti in ambito famigliare. Considerando però l'impatto sulla vita quotidiana e l'alto numero rilevato, "è giunto il momento di aprire il dialogo sociale e migliorare l'educazione sia per le pazienti che per i medici", dichiara l'American Journal of Obstetrics & Gynecology.
E' proprio in questi giorni infatti che sta emergendo questo tema vista la decisione del governo spagnolo di presentare una proposta di legge in cui si proporrebbe un "congedo mestruale" dal posto di lavoro di almeno tre giorni al mese. Se il documento venisse approvato, la Spagna diventerebbe il primo paese occidentale a riconoscere e tutelare l'impossibilità per molte donne di lavorare durante il ciclo mestruale (Qui l'articolo).