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Val di Fiemme appello ai pediatri: "Se venite vi regaliamo anche lo skipass" e intanto cresce il "no" al taglio delle guardie mediche

Cia, Fugatti e Bottamedi a Cavalese hanno incontrato la popolazione: "In quest'area dovrebbero ridurre da 6 a 4 il numero delle guardie mediche. Una cosa assurda". Intanto su Facebook (su "Io sono nato a Cavalese") è comparso l'appello per cercare tre pediatri. L'offerta: contratto indeterminato e accesso alle piste incluso

Pubblicato il - 19 ottobre 2016 - 18:21

CAVALESE. Se prima erano 6, e in estate addirittura 7, dopo la decisione della Giunta saranno 4, con la perdita del presidio medico di Cavalese. Questo il dato sottolineato da Maurizio Fugatti a Cavalese durante il tour per dire "no ai tagli delle guardie mediche" promosso dal consigliere della Lega, da Cia e da Bottamedi. Nelle scorse settimane i tre erano stati a Segonzano, Baselga di Piné, Tione e Mori.

 

 

"I tagli - ha detto Fugatti - alla luce delle presenze sul territorio, avranno innegabili ripercussioni negative, soprattutto sull'ospedale di Cavalese, visto che la popolazione si rivolgerà direttamente al Pronto Soccorso, dovendo pagare anche il ticket", ribadendo come la contestazione a queste scelte andrà avanti nonostante la Giunta dimostri di voler procedere su questa strada. E ha quindi snocciolato i dati sulle presenze turistiche: in Val di Fiemme, infatti, nel mese di novembre risultano 14.600 presenze che andrebbero a sommarsi ai circa 20.000 residenti. Ad agosto le presenze sono state 856.000 più i residenti (dati 2015). Numeri che giustificherebbero, eccome, la presenza di almeno 6 guardie mediche per i consiglieri di minoranza.

Manuela Bottamedi ha quindi ribadito il senso di questi incontri sul territorio come volontà di ascoltare e confrontarsi con chi opera quotidianamente all'interno dei servizi sanitari, ciò che per la consigliera non ha fatto l'assessore Zeni. La consigliera ha ricordato come secondo le dichiarazioni dello stesso assessore alla sanità i pazienti che non disporranno più del presidio di guardia medica si dovranno rivolgere al pronto soccorso, quando proprio lo stesso Zeni poche settimane fa ricordava che la guardia medica non va considerata sostitutiva del servizio di emergenza. "È evidente una schizofrenia dell'assessorato e la mancanza di una visione chiara della riorganizzazione sanitaria. Una sanità pubblica che si sta progressivamente privatizzando, diventando sempre più un servizio a pagamento. Questi tagli creeranno ulteriore carico alle guardie mediche "sopravvissute", nonché un aumento degli accessi al pronto soccorso".

 

Claudio Cia ha ironizzato evidenziando come a tanta attenzione posta dalla Giunta provinciale nell'introduzione dell'orso sul territorio, è corrisposta una analoga attenzione ad eliminare i servizi essenziali dalle valli. Il consigliere di Agire ha evidenziato come ai tagli non corrisponda una alternativa: "Se ad esempio ai tagli di guardia medica fosse corrisposto il potenziamento di una figura di supporto come quella dell'infermiere di comunità, che si sta sperimentando in altre regioni, probabilmente il pronto soccorso non si ritroverebbe assediato dai codici bianchi, dando l'idea che la Provincia ha una proposta alternativa che non miri solo a tagliare i servizi. Quello della Valle di Fiemme è un territorio di 415 km quadrati, e le guardie mediche già a fatica coprono una tale superficie".

 

 

E per delle guardie mediche che ci sarebbero ma si vogliono far venire a mancare c'è, in Val di Fiemme una mancanza tale di pediatri da invitarli via Facebook con tanto di regalo dello skipass. Ieri, infatti, è comparso sul profilo Facebook di "Io sono nato a Cavalese" l'invito ad accettare posti di lavoro da pediatri a tempo indeterminato, con tanto di aiuto per la sistemazione e lo skipass compreso. L'ospedale di Cavalese, infatti, cerca pediatri e non li trova e quindi rischia la chiusura del punto nascite. L'ultimo concorso non ha infatti garantito la copertura dei posti. "Caro Pediatra, vuoi cambiare vita? Vieni a vivere in una valle incantata del Trentino. L'Ospedale di Cavalese, in Val di Fiemme, ti offre un posto di lavoro a tempo indeterminato". Questa l'intro dell'appello per trovare tre pediatri entro il 25 ottobre alle 12 momento della scadenza del bando.

 


 

 

Su Facebook anche l'appello di 'Parto per Fiemme': "Un posto di lavoro a tempo indeterminato tra le montagne innevate del Trentino. Un sogno? No, una realtà". A tentare anche il presidente della Comunità di valle, Giovanni Zanon, che ha inviato una lettera a tutti gli Ordini dei medici d'Italia.
 

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